Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] , ancora e soprattutto d’ordine culturale: il pensiero della ineluttabilità dei destini, la fisiologica e irreversibile 1883 è infatti l’anno in cui Venezia entra nel mitico paese dell’operetta in cui troveranno posto i principati dello Zigeunerbaron ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] giacobino. Fascinazione e aporie dell’«autogoverno popolare» nel pensiero di Bruno Trentin, in Bruno Trentin e la sinistra .
G.A. Stella, Schei. Dal boom alla rivolta il mitico Nordest, Milano 1996.
Tre dialoghi attorno al campanile di San ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] si è guardato con una specie di nostalgia a un passato mitico, in cui gli uomini vivevano, se non in un'assoluta thought in the West, New York 1932 (tr. it.: Il pensiero politico occidentale dai Greci al tardo Medioevo, Venezia 1959).
Marshall, T ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Costantino, destinato a divenire l’archetipo mitico dell’Impero orientale8, nasce nell’intersezione della più antico scritto apologetico cristiano in latino), mentre Marco Aurelio nei suoi Pensieri (XI 2) mette in luce la loro ψυλὴ παράταξις cioè « ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] L'immagine del mondo del Nuovo Testamento è un'immagine mitica: si parla del cielo, della terra e dell'inferno. fosse realmente e autenticamente uomo.
La ‛svolta antropologica' nel pensiero dell'età moderna ha capovolto il problema di Cristo: non ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] delle danze, dei cortei, delle cavalcate. In questo mondo mitico, l'uomo appare accanto ad animali fantastici, che sono vera forza che diede impulso e, da ultimo, perfezione al pensiero estetico in Cina, e quella intorno alla quale tende a ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] la religione tradizionale; così facendo assimila sé stesso al mitico re sacerdote per tornare in quell’illud tempus, a quella del Dio cristiano, per un’apostasia d’azione e di pensiero; o nei confronti dei demoni che si andavano a sollecitare, ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] ’attardarsi dei greci in un tempo mitico per il periodo anteriore alla prima Olimpiade ed. Schwartz, p. 400,13-16. Eusebio probabilmente, per esprimere il suo pensiero, riecheggia quanto aveva scritto in un’altra opera perduta, la Raccolta dei martiri ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] l'inconoscibile. La natura è dunque interpretata come luogo mitico nel quale rifugiarsi, al quale ispirarsi contro i disagi aveva conosciuto negli anni del suo soggiorno a Monaco il pensiero di Friedrich Nietzsche e Arthur Schopenhauer, dipinge ne Le ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Henri Bremond, di Giuseppe De Luca e di tutto il pensiero modernista che sottoporranno anche le devozioni al vaglio della ricostruzione di D’Annunzio con Loreto: per esempio l’evocazione del mitico volo della casa e la modernità del volo, il fascino ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...