Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] era la connessione genetica fra le r. p. e la modernità, la secolarizzazione, la società di massa, il pensieromitico. Le religioni totalitarie erano manifestazioni neopagane di una politica che aveva ripudiato la religione di Dio, ma era stata poi ...
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LEENHARDT, Maurice
Vittorio Lanternari
Antropologo francese, nato a Montauban (Tarn-et-Garonne) il 9 marzo 1878, morto a Parigi il 26 gennaio 1954. Originale personalità di antropologo-missionario, [...] : la Personne et le Mythe dans le monde mélanésien, del 1947, rappresenta un modello classico di problematizzazione del pensieromitico) si affianca la sua attività d'insegnante all'Ecole pratique, all'Institut d'Ethnologie e all'Ecole Nationale des ...
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SCHUHL, Pierre-Maxime
Livio Sichirollo
Filosofo e storico della filosofia francese, nato a Parigi il 28 giugno 1902, morto ivi il 5 maggio 1984. Allievo dell'Ecole Normale Supérieure, dove poi insegnò, [...] greco arcaico nel suo ambiente sociale, politico, religioso, e nel suo farsi a partire dal pensieromitico. Influenzato da L. Gernet e da H. Lévy-Bruhl, influenzerà a sua volta i lavori di J.-P. Vernant. Anche Machinisme et philosophie (1938, 19693 ...
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MITO e MITOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario [...] tutti gli uomini, ecc.
A queste concezioni della fantasia mitica, le quali in massima parte si possono rintracciare già nella , la provenienza dei bambini divenne oggetto principale del pensiero religioso.
Per le figure mitologiche dei diversi popoli, ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] che la scelta medesima della rappresentazione non può essere compresa se non a partire dall'operazione logica realizzata dal pensieromitico, che permette di organizzare gli elementi diversi e di costruire un ordine.
Venezia ci pone al cospetto di ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] sono guerre risolte pacificamente e le guerre il risultato di transazioni fallite.
Non è un caso, quindi, che quando si esamina il pensieromitico la prima cosa che emerge è che in esso la violenza in tutte le sue forme occupa un posto di primo piano ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] archetipica è il mito. Questa strada era già stata aperta da Freud, da Jung e da Cassirer (v. Avens, 1980) e, naturalmente, da una tradizione di pensieromitico che, attraverso i romantici e Vico, risale a Platone. Questo accostamento ai racconti ...
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ASIA SUD-ORIENTALE, Arte della (v. vol. II, p. 104, s.v. Birmania·, vol. II, p. 281, s.v. Cambogia; vol. IV, p. 150, s.v. Indocina, Arte della·, vol. IV, p. 157, s.v. Indonesiana, Arte)
M. Spagnoli
vol. [...] dal substrato autoctono trovano modo di esprimersi soprattutto qualora essi presentino una formale e sostanziale analogia con il pensieromitico e religioso indiano.
Se è vero, infatti, che nei mausolei regali di Jalatuṇḍa, di Belahan e di altre ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] ricerche e l'opera di Esiodo sembra riflettere quella imprescindibilità della mitologia greca nella convalida di ogni pensieromitico, scritto, in cui la scienza occidentale si avvicina e addomestica l'alterità esotica. La memoria indigena, veicolata ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] col tempo essi cercando ritrovano il meglio".
Non c'è dubbio che la polemica senofanea segni la rottura con il pensieromitico e con la concezione antropomorfica della divinità di cui esso era portatore, e quindi anche con l'affermazione dell'origine ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...