Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] "la stella di Giove". Solo successivamente, sulla scorta del pensiero stoico e per via degli influssi caldaici, si passò all a Leida (Rijksmuseum voor Volkenkunde), che rappresenta il mitico eroe Bhima, uno dei protagonisti del Mahabharata, poema ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] "cristiana" gli permette di avvertire il carattere estetico-mitico più che non etico-religioso, epperò precristiano e della stampa e di Colombo, simboleggia "la nuova espansione del pensiero immenso che prorompe, si allarga, si muta, si comunica, e ...
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(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del [...] di stirpe e di lingua, il riconoscimento di un comune capostipite (il mitico Ione) e la percezione della diversità da altre stirpi (specie dai e Anassimene, rappresentano una tradizione continuativa di pensiero, con cui si inizia la storia della ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] prende un cammino diverso da quello che segue l'evoluzione del nostro pensiero. Il primitivo, come noi, ha interesse alle cause dei fenomeni la tendenza dell'uomo a cercare sul piano mitico e rituale la soddisfazione dei suoi conflitti endopsichici; ...
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SARTRE, Jean-Paul
Vittorio STELLA
Filosofo, narratore, drammaturgo, nato a Parigi il 20 giugno 1905. Laureato in filosofia, fu professore di storia e filosofia al liceo di Le Havre, dal 1931 insegnò [...] è la chiave più importante per l'intendimento del suo pensiero.
Le opere più recenti testimoniano l'interdipendenza tra la un'aspra e tragico-ironica modernità il mito di Oreste; carattere mitico realistico ha pure Huis clos, 1944, dramma in un atto ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] tra il I e il II sec. d.C. Suo autore, e mitico fondatore del sistema, è il saggio Kaṇāda ('Mangiatore di grani', o secondo di tracciare una linea di demarcazione tra due diversi modi di pensiero e di esperienza: "L'Esistente-di-per-sé praticò delle ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] Proclo, per risalire alle conoscenze degli antichi Egizi e del mitico Ermete. Di fatto è poi Giovan Battista Della Torre, l a Platone e alla filosofia orientale, di cui il suo pensiero si presentava come interprete e armonizzatore.
Patrizi pensava a ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] i greci di epoca posteriore, è il corpo. Per designare la sede del pensiero, delle emozioni, dei desideri, si avvale ancora di una serie di termini. condizione umana" (Camporesi 1994, p. 29), luogo mitico, perfetto, in cui non vi sono più fame e ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] e ci inserisce nuovamente in un modo di pensare mitico, il che potrebbe avere conseguenze rilevantissime per la crescita ora che ‟la macchina ha fatto il suo ingresso nel campo del pensiero", è la sua capacità di soffrire. Non credo che ci si possa ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] 185-206 (tr. it.: La metropoli e la vita mentale, in Storia del pensiero sociologico. I classici, a cura di A. Izzo, Bologna, 1975, vol. è nata come un abito su misura per un ‛mitico uomo moderno', che è esistito soltanto nella mente degli architetti ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...