Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] è centrale il rapporto con la natura, spazio incontaminato e luogo mitico dell’Arcadia. Già nel 1972, in Survival: a thematic guide a quelle della cultura occidentale (la Bibbia, le scuole di pensiero dell’antica Grecia) e orientale (l’Islam, l’India ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] studî, che dalla sua sede, la quale traeva il nome dal mitico eroe Academo, si disse ᾿Ακαδημία (v., per la storia di e sulle dissomiglianze delle cose, l'anima è ricondotta al pensiero dei supremi esemplari verso cui tali somiglianze si orientano, e ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] esaminato lo sviluppo storico della teoria della conoscenza nel pensiero filosofico e scientifico dal Rinascimento a Kant (Leibniz' di una continuità funzionale tra le prime fasi mitico-magiche e quelle razionali della scienza contemporanea. Nel ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] mutamento e, in quanto tale, non può divenire oggetto di pensiero e di linguaggio; d'altra parte, ogni téchnē ha come collettiva, poiché risolve ‒ quanto meno in un contesto mitico ‒ il problema della partecipazione delle cose sensibili alle forme ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] che parlano in modo misto e non dicono ogni cosa in termini mitici, come Ferecide e alcuni altri, hanno posto il primo progenitore sola, “ultima stava la contesa”. Ma una delle conseguenze del pensiero di Empedocle è che il dio più felice sa meno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] ha radice in quella diffusa morale ‘popolare’ di cui si diceva all’inizio), agisce su tutto il pensiero di Machiavelli: si tratta di un modello ‘mitico’, che però viene da lui trascinato verso un serrato confronto con la resistenza della realtà e con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] di perfezione politico-morale; egli li libera dal velame mitico-retorico e li riconduce alle più semplici e universali Umanesimo italiano che ha pesato di più sulla formazione del pensiero moderno. Non solo ha alimentato la critica antidogmatica degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] disinteressandosi di civiltà e di epoche storiche in cui il détour mitico-rituale «costituiva la via necessaria per essere nel mondo» (E. (Il mondo magico, cit., p. 161).
Il pensiero di De Martino si colloca proprio tra queste polarità.
Svolte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] 359 e seg.).
Il suo fondamento è il diritto inalienabile alla libertà di pensiero; il suo strumento la libertà di stampa.
In ogni Stato che non sia non possa valersi, facendo luce sul suo mitico passato, delle sue ‘origini ebraico-cristiane’, delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] non trovata per via endogena e perciò si rifugia nella mitica, immaginaria storia di «tempi antichissimi» in cui «l’ monografie del secondo Novecento:
R. Laporta, La libertà nel pensiero di Vincenzo Cuoco, Firenze 1957.
F. Tessitore, Lo storicismo ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...