BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] pp. 412 s.). Sconcertante è poi il giudizio oltremodo positivo che egli dette sul Sacconi e sul suo monumento a , I, Torino 1956, pp. 488-494; L. Grassi, L'intuizione moderna nel pensiero di C. B., in Casabella-continuità, n. 208, 1955, pp. 70-78 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] non riducibile ad altre idee.
Aristotele
Benché il pensiero platonico non costituisca un vero e proprio sistema, in forma di dietetica dell’essenziale dal momento che l’aspetto positivo del piacere si riduce a un ristabilimento del naturale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] di tipo nuovo, pluralista, facente leva sul pensiero del molteplice, quale necessità di coniugare al plurale particolare natura e destinazione dei beni.
Per Pugliatti il «dato positivo» è il punto di verifica obbligato di ogni indagine scientifica ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] impostazione dell'E. è qui, come sempre del resto, il pensiero e l'opera di U. Foscolo, del quale soprattutto si sugli esponenti più illustri del romanticismo europeo non manca qualche apprezzamento positivo (è il caso di Schiller, Goethe, Byron, W. ...
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Venezia
Romain Descendre
A M. bastava un unico capitolo delle Istorie fiorentine (I xxix) per riassumere l’intera storia di Venezia. La «necessità» era stata all’origine della città – fondata nelle [...] di pensare sempre insieme leggi e armi. Secondo un principio ben saldo del pensiero machiavelliano, se le armi non erano buone, neppure le leggi e gli cui dovesse essere rovesciato il giudizio positivo espresso da una tradizione umanistica pressoché ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] dei giudizi, salvo rilevare come talvolta le costruzioni fossero «difficilmente conciliabili col diritto positivo»: da subito, dunque, si colse la peculiarità del pensiero del giurista sardo, tutt’altro che disposto a farsi omologare entro il dettato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] sua indagine non ha mai voluto essere solo quella del giurista positivo che analizza e ricostruisce dall’interno la trama delle norme e dei burocrati, ma doveva essere, secondo la linea di pensiero già ricordata, anche il mezzo per dare avvio a un ...
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SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] un inganno, ma il risultato di questo inganno è positivo e grande: lo Stato che noi cercavamo non esiste Milano 1969; L. Marotta, Stato di diritto e pubblica amministrazione nel pensiero di S. S., Napoli 1979; A. Savorelli, Le carte Spaventa della ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] Lo sorreggeva la fede nei giovani il cui entusiasmo giudicava positivo pur quando lo vedeva esprimersi in episodi di scomposta ribellione I, 1, Milano s. d., pp. 5 s.). Il pensiero del maestro padovano si addentra, scava nel terreno che compete al " ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] , fatti che si sarebbero volti automaticamente in senso positivo sulle condizioni disagiate dei contadini italiani. Per la una organica teoria che costituisce uno dei caratteri originali del suo pensiero.
L'antifascismo del C. fu però, come in tanti ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....