Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] gentis Langobardorum" - per designare gli abitanti della "Romania" - la regione, cioè, dell'esarcato e della pentapolibizantina - da lui conquistata: tale collettività egli chiama, infatti, "populum Romanorum" e definisce lo stesso "traditum nobis ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Stato della chiesa, comprendente i territorî imperiali del Lazio, della Tuscia, dell'Umbria, della Pentapoli, e dell'Esarcato. Sul resto dell'Italia bizantina, i basileis poterono mantenere il loro dominio; ma in alcune delle più importanti città ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che si affacciavano sul mare. I collegamenti fra esarcato e pentapoli da una parte, e Roma dall'altra, sono quanto mai e l'XI, nelle regioni dove meno si faceva sentire l'azione bizantina, non era stato vano per l'arte. Fu un lavorio lento, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , III, p. 327).
Roma e l'Oriente.- Con l'Impero bizantino e con la sua Chiesa i papi sono almeno due volte in aspro di esse la signoria del marchese di Toscana. Nell'Esarcato e Pentapoli, infine (unificate più tardi, in tutto o in parte, nella ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] dalmatico, analoga nei ritmici filari di gallerie cieche, di derivazione bizantina, al duomo di Zara, reca la data 1210 ed è opera iconoclasta, dovette appoggiarsi ad essi, e fece parte della Pentapoli sotto l'alto dominio del duca di Spoleto (728), ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] 1946, pp. 81-161; A.P. Každan, Vizantiyskie goroda v VII-IX [C. bizantine dal sec. 7° al 9°], SovArch 21, 1954, pp. 164-183; K. Setton distrutte e abbandonate (salvo riprodursi più tardi nella pentapoli dello M᾽zab con capitale Ghardaia); in Marocco ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] di san Pietro, dei beni del Ducato romano, dell'Esarcato di Ravenna e della Pentapoli, con pieni diritti non solo religiosi, ma altresì civili e politici. Del diritto dei Bizantini su di essi non si parlò più. Pipino alla sua volta s'impegnava a ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] campagna e condusse una politica di buoni rapporti sia con i Bizantini sia con Roma. In quest'ottica deve essere interpretato l dominio Bologna e alcuni centri fortificati dell'Emilia e della Pentapoli. Per non perderne il favore, restituì però al ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...