Ultimo re dei Longobardi (756-774), innalzato al trono dai Longobardi di Tuscia, mentre altre parti del regno riconoscevano re il già detronizzato Rachi, fratello e antecessore di Astolfo. Per eliminare [...] trono paterno. Ma Adriano I, successo a Stefano III nel 772, vistosi aggredito da D. nelle terre dell'Esarcato, della Pentapoli, della Tuscia romana e minacciato da una stessa sua discesa con un esercito verso Roma (fine del 772), sollecitò gli aiuti ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] . Secondo la tradizione copta l'evangelista Marco, appartenente a una famiglia ebraica cirenea, nel 48 d.C. avrebbe evangelizzato la Pentapoli. Simone di Cirene e altri cristiani cirenei vengono ricordati nei vangeli di Matteo (27, 32) e di Marco (15 ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] parte riassorbita, ma non completamente cancellata dalle vicende successive: nell’alto medioevo, ad es., vi era a nord la Pentapoli marittima di ambito bizantino, alla quale aderivano le città di Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, mentre a sud ...
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DAMIANO
Bernard Bavant
Nato in Dalmazia, visse sin dalla più tenera età a Ravenna dove si trasferirono i suoi genitori: nella capitale dell'Esarcato compì gli studi e svolse la sua carriera ecclesiastica. [...] in Italia il protospataro Zaccaria perché conducesse con la forza il papa a Costantinopoli e le truppe dell'Esarcato e della Pentapoli mossero verso Roma impedendo la partenza del pontefice, non sembra che D. si sia opposto all'azione dell'esercito e ...
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TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais, Tolmy-ātah, Tolomitta [Orl. Fur., XVIII], Tolomita [Gerus. Liber., XV], già Tolmetta o Tolmeta; A.T., 113-114)
Giacomo Caputo
Piccola cittadina costiera della Cirenaica, [...] s. v. Βάρκη; Steph., s. v. Βάρκη).
La prospera e popolosa Tolemaide, che raggiunse un grande splendore fra le città della Pentapoli romana e fu sede del vescovo Sinesio di Cirene all'inizio del sec. V d. C., andò poi decadendo - per ragioni generali ...
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MAURIZIO
Gian Luca Borghese
– Non sono note le origini di questo magister militum bizantino di stanza nel Ducato di Roma nell’ultimo decennio del VI secolo. Nel 591 M. risulta essere a capo di parte [...] erano locali, ma tendevano ad assumere connotati regionali, distinguendosi da quelle impiegate nella difesa di Ravenna e della Pentapoli.
Nel settembre 591 i tre magistri militum, dislocati lungo il confine del Ducato romano in direzione di Perugia ...
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ADALARDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Verona, successe ad Astolfo nell'875-76. Nel febbraio dell'876 era sicuramente già vescovo veronese, in quanto come tale sottoscrisse gli atti del concilio di Pavia, [...] una controversia tra il papa, che lodava lo zelo di A., ed il marchese Guido, che aveva invaso terre della Pentapoli appartenenti alla Chiesa romana. Ma anche dopo la morte dell'ultimo carolingio, A. seppe mantenere una posizione di primo piano ...
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SINESIO (Συνέσιος, Synesius), di Cirene
Nicola Terzaghi
Nato a Cirene, doveva essere verso il 400 d. C. nella sua piena maturità, perché fu allora inviato dai suoi concittadini come ambasciatore ad [...] guida per le popolazioni angustiate. Resasi vacante la cattedra vescovile di Cirene, che aveva giurisdizione su tutti i vescovi della Pentapoli Cirenaica, essa gli fu offerta, nel 411, a quanto pare. Forse non era ancora cristiano, e probabilmente fu ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Carlomagno rispettò integralmente la promissio carisiaca, benché nel 774 donasse il territorio prossimo a Roma, l’Esarcato e la Pentapoli. Seguirono l’accordo e le donazioni del 781 (il papa rinunciava al dominio diretto sui ducati di Tuscia e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] della restituzione a lui, come a successor di san Pietro, dei beni del Ducato romano, dell'Esarcato di Ravenna e della Pentapoli, con pieni diritti non solo religiosi, ma altresì civili e politici. Del diritto dei Bizantini su di essi non si parlò ...
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pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...