Scrittore ebreo (Avignone 1451 - Ferrara dopo il 1525), autore di commenti a libri biblici (Giobbe, Pentateuco, Ecclesiaste), di un'opera geografica (Trattato delle vie del mondo), di un'apologia dell'ebraismo [...] (Lo scudo di Abramo), ecc ...
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Letterato (Venezia 1473 - ivi 1542). Allievo di P. Pomponazzi, si laureò a Padova nel 1503; senatore, fu più volte nell'Avogaria di Comun. Oltre un trattato teologico, Pentateuco (1511), e un racconto [...] in versi latini, perduto, della guerra contro Bāyazīd II nel 1500, scrisse in prosa latina la storia degli avvenimenti della guerra di Cambrai (Belli memorabilis Cameracensis ... historiae, 1525) dedicandola ...
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Aristea (gr. ’Αριστέας), lettera di Epistola scritta in lingua greca da un Aristea, preteso funzionario di Tolomeo II Filadelfo, al fratello Filocrate. Prende lo spunto dalla traduzione del Pentateuco, [...] compiuta secondo A. per ordine del re, al fine di presentare favorevolmente ai Greci gli Ebrei e le loro istituzioni. Si ritiene opera di qualche ebreo d’Egitto nel 2° sec. o nei primi decenni del 1° a.C ...
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Esegeta e storico (Oberdettingen, Württemberg, 1850 - Tubinga 1906). Prete (1873), professore (1893) di esegesi veterotestamentaria a Tubinga. Studioso di lingua e letteratura armena (tra i numerosissimi [...] studî: Chosroae Magni explicatio precum Missae, 1880) e di problemi biblici, assunse una posizione molto liberale nel problema della composizione del Pentateuco. ...
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Studioso ebreo di origine francese (n. 1435 circa - m. 1504 circa), ma nato e vissuto in Italia, soprattutto a Firenze, dove studiò e, dopo aver insegnato in varie città italiane e soggiornato per un certo [...] le sue opere sono un commento storico, critico e filosofico al Cantico dei Cantici, un altro, filosofico-cabalistico, al Pentateuco, e lo scritto mistico L'immortale (Ḥay hā-῾Ōlāmīm). Pensatore eclettico di vasta erudizione, influenzò le dottrine d ...
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Critico letterario statunitense (New York 1930 - New Haven 2019); prof. di letteratura inglese presso la Yale Univ. e, dal 1988, anche alla New York University. Nei suoi primi lavori (Shelley's mythmaking, [...] The book of J (in collab. con D. Rosenberg, 1990; trad. it. 1992), che la redazione del nucleo più antico del Pentateuco sia da attribuire a una donna, e su tematiche religiose contemporanee (The American religion: the emergence of the post-Christian ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] Ot le-Tobah (Segno del bene), ventidue sentenze suargomenti talmudici con un inno per la lettura dei vari paragrafi del Pentateuco, dal titolo Shir lesiman ha-Parashiyyot (Chieri 1627); Shirini bi-Leshon Hidah Mehubbarim, serie di indovinelli con le ...
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PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] poiché, proprio partendo dai passi contraddittori dell’Antico Testamento, essa negò che Mosè fosse stato l’autore del Pentateuco. Pasini vi vide un pericolo anche per la veridicità del Nuovo Testamento: da qui la necessità di una riaffermazione ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] 1806, pp. 17 s., e in Busi, pp. 153 s.) e sono stati pubblicati in: P. Perreau, Commento sopra il Pentateuco…, in Archiv für wissenschaftliche Erforschung des Alten Testament, I (1869), pp. 363-384; F. Michelini Tocci, Il Commento di Emanuele Romano ...
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pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei...
esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...