Autore ebreo del sec. 12º. Visse a Roma, dove scrisse nel 1139 il Sekel tōb ("Buon intelletto"), che è un commento al Pentateuco. Si sono conservati soltanto frammenti del suo commento al Levitico. Un'altra [...] sua opera contiene il primo manuale di lingua ebraica in ebraico con dizionario, composto sulle orme di Mĕnaḥēm ben Sarūq (v.) ...
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Ebraista (n. Gorizia 1784 - m. 1855), insegnante e poi rabbino, dal 1846, nella sua città natale, uno dei rappresentanti dell'illuminismo ebraico, di moderate tendenze riformiste. Tra le sue opere: Ma'ămār [...] ("La legge e la filosofia", 1828); Beḥīnat ha-Qabbālāh ("Esame della tradizione", 1852). Tradusse in italiano il Pentateuco (1821), aggiungendovi un nuovo commento in ebraico, e diede l'edizione di varî testi letterarî ebraici. Importante la ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] , I-II, 1959, è stata completata: III, 1962; IV-A, 1968, IV-B, 1973.
Il testo completo di un targūm palestinese al Pentateuco, scoperto presso la Biblioteca Apostolica Vaticana nel 1956, è ora in corso di pubblicazione, a cura di A. Díez Macho, Ms ...
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Dottore ebreo (Troyes 1040 - ivi 1105), detto Rashī dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yṣḥāqī, o, con adattamento italiano, Salomone Isaacide. Dopo aver studiato in Renania, fondò nella sua città [...] chiari, sintetici, lucidi e obiettivi, acquistarono grandissima popolarità; eccelse tra essi quello ai cinque libri del Pentateuco; ancora oggi sono un riferimento essenziale negli studî rabbinici. Tra l'altro costituiscono un patrimonio linguistico ...
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Nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (’Ιαουαί presso Clemente Alessandrino, ’Ιαβέ presso Teodoreto). La scrittura consonantica Yhw, Yh, [...] (Signore), che nel testo masoretico sono applicate al nome divino. è la denominazione convenzionale di una delle fonti presunte del Pentateuco e di due raccolte del Salterio (salmi 1-41, 90-150), nelle quali il nome divino appare quasi esclusivamente ...
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Famiglia ebraica di origine spagnola, cui appartengono diversi filosofi ed esegeti. Yōsēf Ben Yiṣḥāq, vissuto a Narbona (m. ivi 1170 circa), scrisse una grammatica ebraica (Sēfer ha-zikkārōn "Libro del [...] "Libro delle radici"), divenne testo classico in materia; gli sono dovuti inoltre un opuscolo sulla grafia del Pentateuco e numerosi commenti biblici che hanno un contenuto essenzialmente grammaticale, ma che tuttavia non sono privi di spunti ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] questi, dando ragione di alcune apparenti contraddizioni che sarebbero state indizio, secondo il W., del carattere composito del Pentateuco e dei libri storici, ha alquanto scosso la teoria documentaria, almeno nella forma rigida e quasi meccanica in ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] norme rivelate direttamente da Dio al popolo ebraico; in particolare in esso è dato il nome di Tōrāh o l. al Pentateuco (➔), nel quale è contenuta la parte fondamentale di queste norme. D’altra parte tōrāh ha anzitutto il significato di ‘insegnamento ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] dal Talmud, denunciò la presenza nella sinagoga tedesca di Roma di una copia del commento di Abrāhām Ibn ‛Ezrā al Pentateuco facendo imprigionare diversi ebrei e facendo comminare a quella comunità una multa di 1.000 scudi.
Oltre che di vere e ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] medievale (Tal Oroth, Przemyśl 1881).
Fra le sue opere a stampa di maggior rilievo spiccano il commento ebraico al Pentateuco e alle Haftaròth, scritto in collaborazione con alcuni suoi allievi ed edito post mortem (Padova 1871-76), il commento ...
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pentateuco
pentatèuco (o Pentatèuco, raro Pentetèuco) s. m. [dal lat. tardo pentateuchus, gr. πεντάτευχος, comp. di πεντα- «penta-» e τεῦχος «borsa o scrigno per i libri (rotoli di papiro)», o anche singolo libro]. – Titolo complessivo dei...
esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, frazionata o, più spesso, di massa; in partic.,...