medicina di genere locuz. s.le f. La medicina caratterizzata da un approccio interdisciplinare alla salute, attento alle differenze tra sesso biologico e genere psico-socio-culturale e in grado di superare [...] volta aveva subito alcune ingiustizie. Ad esempio l'esclusione dai protocolli sperimentali e ricerche. Dedica un ampio servizio al pentitismo made in Usa il Wall Street Journal, citando tra l'altro le iniziative di università di prestigio. La Johns ...
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(BR) Organizzazione terroristica eversiva di estrema sinistra attiva in Italia dai primi anni 1970. Il periodo di massima risonanza si colloca tra il 1974 e il 1980, quando l’organizzazione, articolata [...] declino delle BR, a causa della efficace reazione dello Stato, delle divisioni interne all’organizzazione, del fenomeno del pentitismo, del clima di generale riflusso del radicalismo politico. Alla fine degli anni 1980 le BR erano in sostanza estinte ...
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enforcement
Alberto Heimler
Azione di soggetti soprattutto pubblici (polizia, organi giurisdizionali e amministrativi), volta ad assicurare il rispetto delle norme. La teoria economica dell’e. pubblico [...] è riferita a un comportamento (l’eccesso di velocità) che, peraltro, viene sanzionato anche in assenza di incidenti.
Il pentitismo e altre forme di cooperazione con la legge
Nel processo di determinazione della sanzione ottimale, la teoria economica ...
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REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] a speciali ''programmi di protezione'' che vengono estesi anche ai loro familiari, secondo quanto prevede la vigente legge sul pentitismo mutuata in gran parte dalla legislazione emanata per i terroristi che decisero di collaborare con le forze dell ...
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Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] quello mafioso.
Tra gli effetti controproducenti della strategia corleonese, va senz'altro richiamata l'esplosione del fenomeno del pentitismo. Nella scelta di Buscetta, come di altri pentiti della m. siciliana, può essere rilevata una motivazione in ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] di giustizia, le istituzioni, l’opinione pubblica, 2006, pp. 114-15), la svolta che darà il via all’intensa stagione del pentitismo mafioso si realizza a metà degli anni Ottanta, con le rivelazioni di Tommaso Buscetta a Giovanni Falcone. La novità di ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] delle pianure pugliesi. La strategia era sempre identica: persecuzione incessante, collaborazione con le forze locali, incoraggiamento del pentitismo. Nella primavera del 1864 Pallavicini passò al comando di una nuova zona di guerra, Melfi e Bovino ...
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Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] per la particolare tenuità del danno o del pericolo. Ora, le nuove ipotesi di rilevanza del pentitismo privilegiano oltre alla utilità della collaborazione processale, le obiettive manifestazioni di interiore distacco dal gruppo terroristico, a ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] ai valori del garantismo schierandosi contro tutte le distorsioni applicative della custodia cautelare e contro gli abusi del ‘pentitismo’. Il suo libro per l’insegnamento universitario Compendio di procedura penale, che ha avuto cinque edizioni ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] sulla collaborazione della popolazione, costruendo milizie volontarie speciali, ampliando la protezione dei civili, favorendo il pentitismo, la delazione e la presentazione volontaria dei briganti. In terzo luogo, si attivarono misure straordinarie ...
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pentitismo
s. m. [der. di pentito (v. pentito)]. – Nel linguaggio giornalistico, il fenomeno dei «pentiti», soprattutto in quanto connesso con la «legge sui pentiti» che agevola le confessioni assicurando una riduzione delle pene.
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...