Vedi FERENTO dell'anno: 1960 - 1973
FERENTO (Ferentium)
G. Maetzke
Antico centro etrusco del territorio di Volsinii. Fiorì fra l'VIII e il IV sec. a. C., come dimostrano le necropoli di questo periodo [...] in laterizio, ora spogli dei rivestimenti marmorei; della cavea sussistono ancora tutte le arcate esterne, in grossi blocchi di peperino. La frons scaenae era decorata con statue di Muse e con una di Pothos, che si conservano al Museo Archeologico ...
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Vedi STATONIA dell'anno: 1966 - 1997
SΤAΤΟΝIA (v. vol. VII, p. 475 e S 1970, p. 189, s.v. Castro)
G. Bartoloni
Ancora aperto il dibattito sulla localizzazione di questa piccola città dell'Etruria centrale [...] il lago Vadimone, riconosciuto già da tempo nel piccolo laghetto a Ν di Bassano in Teverina. Le cave di peperino (lapicidinae Anicianae) andrebbero ricercate nell'agro tarquiniese interno e tiberino. La prefettura occuperebbe un settore dell'Etruria ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] dei Santi Quattro Coronati, è stata scavata una tomba della fine del 4° secolo a.C., con un grande sarcofago e urne in peperino, e un ricco corredo di terrecotte figurate e di ceramica a vernice nera.
Anche l'Esquilino (III, IV, V regione augustea) è ...
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TUSCANIA (Toscanella fino al 1911; A. T., 24-25-26)
Maria MODIGLIANI
Luisa BANTI
Ignazio Carlo GAVINI
Luisa BANTI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio settentrionale, situata a 166 m. s. m., [...] Giuliano, Blera, Norchia, Sovana, ecc. La tomba più conosciuta è la grotta della Regina, con lunghi cunicoli e colonne di peperino che sostengono la vòlta. Di età romana troviamo tombe a fossa coperte con tegoli e colombarî. Da Tuscania provengono i ...
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PIATTABANDA (fr. arc droit, o en platebande; sp. dintel plano; ted. gerader Bogen; ingl. straight arch)
Vincenzo Fasolo
L'apparenza di un sistema trilitico (elementi verticali sostenenti, elemento orizzontale [...] di pietra, mostra una serie di piattabande di travertino che si disegnano in chiaro sul ricorso grigio del paramento di peperino.
Le linee dei giunti sono portate a convergere tutte in un unico punto della mezzeria del vano che, secondo una ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] due a tutto sesto, chiuse da lastre marmoree di restauro.La parte superiore del corpo centrale, in opera listata a blocchetti di peperino e laterizio, con finestre a tutto sesto chiuse da lastre marmoree, è circondata sui quattro lati da un motivo ad ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] minori.
La costruzione delle arcate, quanto a materiale, varia naturalmente secondo il paese e secondo l'età. Tufo, peperino e travertino sono i materiali usati nei più antichi acquedotti; essi sono sostituiti in seguito dalla muratura a sacco ...
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VICUS MATRINI
M. Andreussi
Mansio della Via Cassia, attestata soltanto nella Tabula Peutingeriana tra Sutri e Forum Cassi. È tuttavia da riferire a tale mansio anche il Magnensis che il Geografo Ravennate [...] cui i Matrini erano proprietari siano da localizzare nei pressi del vicus.
Sulla facciata del casale è murato un rilievo in peperino con la raffigurazione di Mitra che uccide il toro, dedicato, forse nel Mitreo di Sutri, da L. Avillius Rufinus.
Lungo ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] . sulle "radici del Palatino", a breve distanza dall'arco di Tito, sfruttando come fondazione il basamento in blocchi di peperino del tempio di Giove Statore (Fasella, 1990; Cecamore, 2002, pp. 129-145). Dopo essere a lungo appartenuta alla famiglia ...
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BOVIANUM VETUS (Pietrabbondante)
L. Rocchetti
Località abitata dai Sanniti Caraceni, il cui appellativo rimane ancora al monte denominato Caraceno, alle cui radici si estendeva l'antica città: il colle [...] un sacello sotterraneo a forma di ferro di cavallo (ninfeo?), con sbocco di una sorgente con copertura a vòlta di massi di peperino cuneati sbozzati a forma di foglia, databile al II sec. a. C.
Si è generalmente ritenuto come proveniente da B., e ...
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peperino1
peperino1 agg. [der. di pepe, con allusione al sapore piccante]. – Erba p.: denominazione tosc. di un’erba perenne delle rosacee, la filipendola; menta p., altro nome della menta piperita.