Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE (v. vol. Il, p. 416)
U. M. Fasola
Denominazione impropria e moderna degli antichi cimiteri sotterranei cristiani o ebraici. Come è noto, originariamente [...] di tre piccoli sepolcreti familiari, accessibili da un vestibolo, ma con tre ingressi distinti, chiusi con lastroni rettangolari di peperino incastrati in riseghe. L’unico elemento che richiama le c. cristiane o ebraiche è il tipo di gallerie con ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (v. vol. vii, p. 1075)
M. Cristofani
F. Sinn
p. 1075). Etruria. - L'utilizzazione di u., contenitori di diversa forma e materiale destinati a conservare i resti [...] vasi egiziani. Già in età repubblicana a Roma e nel Lazio erano impiegate per le sepolture modeste casse di tufo, peperino e pietra calcarea, ma all'inizio del principato di Augusto giunse a Roma un tipo di contenitore per ceneri che rappresentava ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] sede del ministero di Grazia e Giustizia), la Casa Madre dei mutilati, una possente costruzione «con l’esterno in travertino, peperino e cortina di tufelli, o ispirato quasi a motivi d’architettura militare, e l’interno arricchito da un gran salone a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] poesia cavalleresca in genere.
Il bosco di Bomarzo, costellato di colossali e stravaganti sculture realizzate con massi di peperino del luogo – una roccia effusiva di colore grigio – non facilmente comprensibili se non nella fantasia dell’eccentrico ...
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Vedi NARCE dell'anno: 1963 - 1995
NARCE (v. vol. V, p. 349)
M. A. De Lucia Brolli
Acropoli e insediamenti sul fiume Treia. - Le tre colline (N., Monte li Santi e Pizzo Piede), da cui è formato il complesso [...] in stretta connessione tra loro: un altare a semplice pianta quadrata di piccole dimensioni, un «pozzetto» costruito in lastre di peperino e strumenti connessi al rituale del sacrificio, ovvero due alari di ferro, un grande piatto d'impasto sul quale ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] , pp. 569-575; S. Valtieri, La fontana di piazza della Rocca: un segno sulla "viabilità principale" nella Viterbo del '500, in Peperino di Viterbo, I (1974), pp. 7-26; V. Frittelli, Bagnaia. Cronache d'una terra del Patrimonio, Roma 1977, ad indicem ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] basilica trinave con colonne, di cui sopravvive, oltre all'impianto generale, l'abside in opera listata mista di laterizi e peperino.Anche l'antico titulus di S. Lorenzo in Lucina fu coinvolto in questo intenso programma di intervento sulle strutture ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] 753- 510) fino a quello medio repubblicano (202 a.C.), erano prevalentemente usate le tenere pietre vulcaniche locali, come il peperino e il tufo, oppure i mattoni di fango e il legno. Successivamente per le sovrastrutture, e in alcuni casi anche per ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] noti ceramografi quali Amasis, Tleson, Xenokles, Oltos, Brygos, Douris, ecc. Altri pezzi di particolare interesse: a) sarcofago di peperino, policromo, da Torre S. Severo, con a rilievo sui lati lunghi scene di sacrificio di prigionieri troiani sulla ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] recinto esterno, si è di recente rinvenuto un portico con colonne in opera incerta e mista con trabeazione dorica in peperino.
A Velletri (Velitrae), città di antiche tradizioni latine, occupata dai Volsci, sono state riprese le esplorazioni del c.d ...
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peperino1
peperino1 agg. [der. di pepe, con allusione al sapore piccante]. – Erba p.: denominazione tosc. di un’erba perenne delle rosacee, la filipendola; menta p., altro nome della menta piperita.