NORTHROP, John Howard
Chimico e biologo, nato a Yonkers, New York, il 5 luglio 1891. Studiò alla Columbia University, dove si addottorò nel 1915. Lavorò come biologo nel laboratorio di J. Loeb dell'Istituto [...] M. Stanley).
La principale attività del N. si è svolta nel campo degli enzimi; nel 1930 ottenne la pepsina in forma cristallina e successivamente cristallizzò anche la tripsina e la chimotripsina. Notevoli sono le ricerche sui batteriofagi, sostanze ...
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Gruppo di sostanze ad attività ormonale, di natura peptidica o amminica, prodotte dallo stomaco, dall’intestino e dal pancreas. Sono secreti da cellule appartenenti al sistema APUD (➔). Agiscono a livello [...] . A livello gastrointestinale il VIP inibisce la secrezione gastrica indotta da istamina o gastrina, la secrezione di pepsina e induce rilasciamento della muscolatura liscia. La motilina stimola la motilità delle anse intestinali; la sua liberazione ...
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(o papaya) Pianta (Carica papaya; v. fig.) della famiglia Caricacee, originaria dell’America tropicale e oggi coltivata nei paesi caldi di tutto il mondo per il frutto che è molto apprezzato. È alta anche [...] trovano la carpaina e altri glicosidi.
Dai frutti si ricava la papaina, enzima proteolitico delle idrolisi (detto anche pepsina vegetale, papaiotina), costituito da una singola catena polipeptidica di 212 amminoacidi (p. m. 23.500), con quattro ponti ...
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Proteine.Traffico delle proteine
Kai Simons
Marino Zerial
Ogni cellula eucariotica è compartimentata in diversi organelli mantenuti in comunicazione dinamica mediante l'uso di vescicole che trasportano [...] funzionali. Le cellule che rivestono la parete dello stomaco secernono nel succo gastrico acido cloridrico e l'enzima digestivo pepsina. Inoltre, caratteristica di queste cellule è quella di unirsi a formare una barriera che ricopre la parete dello ...
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proteasi
Fabrizio Mainiero
Enzimi di origine animale e vegetale in grado di catalizzare la rottura del legame peptidico tra amminoacidi nelle proteine, mediante un meccanismo che utilizza una molecola [...] proteasi C ricordiamo le calpaine, le caspasi e le peptidasi ubiquitina-specifiche; e tra le proteasi A evidenziamo la pepsina A e la presenilina. Le M o metalloproteinasi costituiscono una vasta famiglia di enzimi proteolitici tra cui emergono per ...
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Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] p. 387), che attaccano contemporaneamente lattosio e caseina peptonizzando in reazione acida a modo di papaina o di pepsina (Mammococcus-Caseococcus Gor. e Bac. acidificans presamigenes casei Gor.); soltanto con questo terzo tipo di fermenti doppî fu ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] trasporto dell'ossigeno al suo interno. La successiva cristallizzazione di altri enzimi ‒ l'ureasi da parte di James Sumner nel 1926, la pepsina nel 1930 e la tripsina nel 1932 a opera di John H. Northrop ‒ non ha intaccato in alcun modo la posizione ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] riusciti a isolare il primo fermento, la diastasi, in grado di scindere gli amidi. Nel 1836 seguì la preparazione della pepsina, che scindeva le proteine, da parte di Schwann. Nel 1877 Wilhelm Friedrich Willy Kühne (1837-1900) distinse i fermenti ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] amminoacidi e quindi producono un numero relativamente piccolo di peptidi; endopeptidasi con minore specificità (come la pepsina) si usano generalmente solo per frazionare ulteriormente piccoli peptidi.
Il passaggio successivo comporta la separazione ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] estratti acquosi del malto da Anselme Payen (1795-1871) e Jean-François Persoz (1805-1868) nel 1833, la pepsina era stata isolata dalle pareti dello stomaco da Schwann nel 1836. Berzelius suggerì che questi composti fossero catalizzatori biologici ...
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pepsina
s. f. [der. del gr. πέψις «digestione»]. – In biochimica, enzima proteolitico del succo gastrico che deriva, per azione dell’acido cloridrico, dal pepsinogeno secreto dalle ghiandole dello stomaco: in ambiente acido, determina la trasformazione...
pepsinasi
pepsinaṡi s. f. [der. di pepsina, col suff. -asi]. – In biochimica, sottogruppo delle proteinasi che riunisce quei sistemi fermentativi che, come la pepsina, sono attivi in ambiente fortemente acido (pH circa 2).