Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole del fondo dello stomaco. La trasformazione del pepsinogeno in p. è avviata dall’acido cloridrico gastrico, che opera il distacco dal primo di un polipeptide di peso molecolare intorno a 3200, ...
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Enzima proteolitico presente nel latte (detto anche rennina), di struttura analoga alla pepsina. Provoca la coagulazione del latte, in quanto idrolizza parzialmente la caseina a paracaseina, che precipita [...] in presenza degli ioni calcio. Si trova anche nel succo gastrico del vitello ...
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In biochimica, nome generico di prodotti che si formano durante i processi di demolizione naturale delle proteine (peptonizzazione) per azione di fermenti proteolitici (pepsina, pancreatina, papaina) o [...] sciroppi. In fisiologia, il termine indica l’insieme dei prodotti di scissione delle proteine che, dallo stomaco dopo l’azione della pepsina, passa nel duodeno.
In un animale da esperimento, specie la cavia, con un’iniezione di p. si provoca lo shock ...
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Denominazione (anche proteinasi) degli enzimi della classe delle idrolasi che idrolizzano i legami peptidici interni della catena polipeptidica. Sono e. gli enzimi proteolitici interessati ai processi [...] digestivi dei mammiferi: pepsina, rennina, tripsina, chimotripsina. ...
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(o protamine) In biochimica, le proteine meno complesse e a più basso peso molecolare tra quelle semplici. Le p. sono solubili in acqua, non coagulano al calore, sono basi forti, in quanto formate da [...] fosfowolframico; sono inoltre prive di potere antigenico e tossico per i Vertebrati superiori e non risultano attaccate dalla pepsina ma solo da una carbossipeptidasi. P. sono state trovate esclusivamente nella testa degli spermatozoi dei pesci: la ...
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Proteina principale del latte, contenuta in quantità diverse da specie a specie: per es., nella donna la frazione di c. è dello 0,9%, nella mucca del 3%. È una fosfoglicoproteina a cui è legato il calcio. [...] essere digerita dai normali enzimi del tratto intestinale solo dopo coagulazione: la proteinasi più attiva nella coagulazione della c. è la rennina della mucosa gastrica di vitello (➔ caglio), che nella digestione umana è sostituita dalla pepsina. ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] dell'ambiente (fig. 9). Il pH, a cui la velocità di reazione è massima, è definito ottimale. Il pH ottimale varia da 1 (pepsina) a 10 (arginasi), ma per lo più è compreso tra 5 e 8.
Importanza dei gruppi solfidrilici. - I gruppi solfidrilici (−SH) o ...
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enzima papaina
Enzima proteolitico della classe delle idrolasi (gruppo proteasi, sottogruppo tiolproteasi), caratterizzato da una specificità ad ampio raggio per i legami peptidici, eccetto quelli in [...] il substrato, grazie anche all’intervento di una istidina adiacente al sito attivo stesso. L’attività massima della papaina si ha a pH 6,2 ca. È nota anche come pepsina vegetale, papaiotina e così via. (*)
→ Sistemi chimico-fisici: autorganizzazione ...
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NORTHROP, John Howard
Chimico e biologo, nato a Yonkers, New York, il 5 luglio 1891. Studiò alla Columbia University, dove si addottorò nel 1915. Lavorò come biologo nel laboratorio di J. Loeb dell'Istituto [...] M. Stanley).
La principale attività del N. si è svolta nel campo degli enzimi; nel 1930 ottenne la pepsina in forma cristallina e successivamente cristallizzò anche la tripsina e la chimotripsina. Notevoli sono le ricerche sui batteriofagi, sostanze ...
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Gruppo di sostanze ad attività ormonale, di natura peptidica o amminica, prodotte dallo stomaco, dall’intestino e dal pancreas. Sono secreti da cellule appartenenti al sistema APUD (➔). Agiscono a livello [...] . A livello gastrointestinale il VIP inibisce la secrezione gastrica indotta da istamina o gastrina, la secrezione di pepsina e induce rilasciamento della muscolatura liscia. La motilina stimola la motilità delle anse intestinali; la sua liberazione ...
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pepsina
s. f. [der. del gr. πέψις «digestione»]. – In biochimica, enzima proteolitico del succo gastrico che deriva, per azione dell’acido cloridrico, dal pepsinogeno secreto dalle ghiandole dello stomaco: in ambiente acido, determina la trasformazione...
pepsinasi
pepsinaṡi s. f. [der. di pepsina, col suff. -asi]. – In biochimica, sottogruppo delle proteinasi che riunisce quei sistemi fermentativi che, come la pepsina, sono attivi in ambiente fortemente acido (pH circa 2).