Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] dico che se li trovasse una specie intelligente sufficientemente intelligente, avrebbe in quel fianco una sorta di doppio livello di percezione delle cose. Da un lato la stizza, quasi la rabbia, per non poter accedere direttamente al sapere che lì è ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] di vista stilistico, creando un filtro della narrazione - nonostante il racconto avvenga in terza persona - attraverso la singolare percezione di Marianna del mondo intorno a sé. I capitoli sono infatti scanditi da immagini, colori, odori, sapori ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...]
Lo studio del “paesaggio letterario” concerne dunque la codificazione del mondo esterno all’interno di un quadro culturale, ma anche la percezione che il soggetto ha di sé al suo interno e, infine, i rapporti fra questi due elementi, fra io e natura ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] tua ricerca, è stata, è in questa ricucitura di corpo e mente, anzi, ricucitura non è la parola esatta: nella percezione dell’insaldatura, dello stato di unione, del non-essere-diviso»; e ancora: «Sul selvaggio vivente, l’animale, sono stati scritti ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] visione delle cose con un altro attore, accettando in parte di ritrattarne alcuni elementi così da raggiungere una percezione comune. Secondo i costruttivisti lo stesso processo di integrazione europea si è basato su una costante socializzazione di ...
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Questo articolo nasce da un’esperienza personale. Nel 2010, a mia nonna fu diagnosticata una forma di demenza senile tipo Alzheimer. Oggi, il neurologo dice che è giunta alla terza fase della malattia, [...] grave della malattia risiede nel fatto che danneggi l’attività sinaptica tra le aree di associazione che collegano percezione, memorizzazione e soprattutto azione.
Una volta condotto dal neurologo, il paziente viene sottoposto ad una serie di test ...
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Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] della lingua italiana in termini normativi. Dal momento che, nella coscienza degli italofoni, non esiste una chiara percezione della differenza tra queste competenze – tutti crediamo di parlare semplicemente in italiano – ci troviamo di fronte ad ...
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Il vento rappresenta uno degli elementi più importanti nella filmografia e nella produzione artistica di Miyazaki. In esso si condensa il malinconico senso del divenire, che è anche consapevole percezione [...] dell’aria come respiro eterno e vitale della natura, in cui si librano le macchine volanti di Miyazaki. Questo articolo si concentrerà in tal senso sul suo ultimo capolavoro, “Si alza il vento”, un inno ...
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Nel 1932, in un’intervista con uno dei più noti giornalisti europei, Emil Ludwig, Mussolini parve riconoscere delle vere e proprie similitudini tra la rivoluzione fascista in Italia e la coeva rivoluzione [...] , i democratici, il parlamento». Luciano Zani riporta questa intervista come punto di partenza di un’analisi della percezione fascista del comunismo sovietico, la quale segue altri importanti contributi ad opera di Petracchi e Gentile.
Della ...
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Tra le poche questioni in grado di mettere d’accordo Leibniz e Husserl, quella della
percezione e del suo rapporto con il reale in quanto tale è una delle più convincenti e interessanti.
Ecco i termini [...] di questo confronto teoretico, tra prospettivismo, intenzionalità, fenomenologia, e senso intenzionale.
Questo apparato concettuale, benché a prima vista appaia astrattamente filosofico, è in grado di ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.
L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale esso designa ogni esperienza conoscitiva....
percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale...