Pittore francese (Parigi 1885 - Montpellier 1941). Nella sua ricerca pittorica, riconobbe la necessità di scomporre l'oggetto e nell'esigenza di ricostruirlo si affidò al colore e ai cd. 'contrasti simultanei'.
Vita [...] lo portò a concentrarsi sul problema colore-luce-movimento, sull'organizzazione armonica e giustapposizione dei colori, sulla percezione dinamica della luce che determina ritmi e contrasti (serie dedicata Saint-Séverin, iniziata nel 1909). D. espose ...
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(pseud. di Giptein, Yaacov)
Artista israeliano, nato a Rishon-le-Zion l'11 maggio 1928. Frequenta l'Accademia Bezalel di Gerusalemme e la Scuola di arti e mestieri di Zurigo (dal 1949 al 1951), ove studia [...] si trasferisce a Parigi. Nell'ambito della cultura formale astratta si interessa, tra i primi, ai fenomeni della percezione visiva e alle ricerche sui modi di produrre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici e strumenti tecnico-meccanici ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] di avvertire alcun sapore: questa condizione è nota con il nome di ageusia. La condizione in cui la soglia di percezione gustativa è innalzata rispetto ai valori normali, e si ha quindi una diminuzione del senso del gusto, viene definita ipogeusia ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] in Western Art from Brunelleschi to Seurat, New Haven-London 1990 (trad. it. La scienza dell'arte. Prospettiva e percezione visiva da Brunelleschi a Seurat, Firenze 1994); A.M. Romanini, Ipotesi ricostruttive per i monumenti sepolcrali di Arnolfo di ...
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Pittore (Parigi 1796 - ivi 1875). Figlio d'un agiato mercante, studiò dapprima con A.-E. Michallon e poi con J.-V. Bertin, rigorosi paesisti classicheggianti, ma intraprese anche a dipingere dal vero nella [...] : ritraendo il paesaggio italiano e soprattutto la campagna romana, con pennellate dense che mantengono l'immediatezza della percezione, giunse a una estrema nitidezza nella distribuzione delle masse, nella resa della luce, nella scelta dei toni ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] opera o il manufatto non ci sono pervenuti intatti, come appena usciti dalle mani di chi li ha realizzati, è di meno immediata percezione il fatto che ben pochi di essi giungono a noi nello stato in cui li hanno lasciati il trascorrere del tempo e il ...
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Magritte, Rene
Michela Santoro
Dipingere l’assurdo della realtà quotidiana
L’artista belga René Magritte è uno dei pittori del Novecento che meglio ha saputo raccontare con le immagini lo spaesamento [...] per indagare sui temi che più gli stavano a cuore, il segreto dell’esistenza umana, il mistero del funzionamento del pensiero e della percezione. Che cosa è la realtà? Che cosa siamo davvero in grado di vedere? E chi o che cosa è in grado di spiegare ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] ); pittura monocromatica (R. Ryman e R. Mangold, che si riallacciano alle ricerche di A. Reinhardt).
Basata sulla dinamica della percezione e sull’illusione ottica è l’optical art, per la quale fondamentale è stata la ricerca di J. Albers. Systemic ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] valori intellettuali o morali, ma il processo mediante il quale si elabora una cultura a sé, il cui fondamento è la percezione, i cui strumenti sono le tecniche, la cui funzione consiste sostanzialmente nel saldare l'esperienza che si fa del mondo a ...
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Liksom, Rosa. – Pseudonimo della scrittrice e artista finlandese Anni Ylävaara (n. Ylitornio, Lapponia, 1958). Ha studiato Antropologia a Helsinki e a Copenaghen, quindi Scienze sociali presso l’Università [...] 2000) e Maa (2006), in cui si delineano come nuclei fondanti della narrativa di L. la solitudine, la percezione di mondi estremi affollati da personaggi labili e desolanti e la pervasiva tematica dello sradicamento e della marginalità. Vincitrice del ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.