Pittore, grafico, artista cinetico croato (Okučani, Slavonia, 1924 - Zagabria 2011). Ha studiato all'accademia di Zagabria (1943-46) e fino al 1948 è stato organizzatore responsabile di mostre di artisti [...] dal rigore delle forme: forme elementari combinate in altre più complesse. Nel rapporto tra forme elementari e complesse il momento della percezione è parte integrante e, di conseguenza, le opere di P. coinvolgono attivamente lo spettatore. ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] incolmabile tra la definizione della realtà - la possibilità di comprenderla da parte dell'uomo - e il reale stesso, la percezione acuta dell'abisso che separa la razionalità tradizionale e la vita invadono, per così dire, tutti i settori dell'arte ...
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Artista multidisciplinare italiano (n. Firenze 1939). Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Firenze e a Berlino, ha disegnato scenografie per gruppi di teatro sperimentale e ha fondato la casa [...] i primi testi realizzati con lampade al neon, sintetici ed evocativi, opere che affrontano il tema della percezione visiva. Dagli anni Novanta realizza installazioni ambientali collaborando con architetti di fama internazionale, che dimostrano l ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] sui fenomeni della visione, dalla fine degli anni Cinquanta inizia ricerche nell'ambito della strutturazione dinamica della percezione, collaborando anche con il mondo industriale. In un progetto orientato ad ampliare l'intelligenza visiva dell'uomo ...
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Artista multimediale italiano (n. Asti 1970). Tra i più apprezzati artisti della sua generazione anche a livello internazionale, può essere avvicinato all’ambito neo-concettuale, che attualizza, utilizzando [...] di fotografie di buchi di diverso diametro scavati nel terreno, ha messo in luce la sua poetica, un tentativo di percezione del vuoto. Nel 2005, in occasione della sua personale alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, ha presentato La ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] e discussione presso i primi teorici (Delluc 1920; Balász 1924 e 1949).
Il cinema interviene, a vari livelli, sulla percezione e sulla rappresentazione del corpo umano. A livello profilmico (termine con il quale si definisce tutto quanto viene ...
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Pittore di Amburgo (circa 1380 - dopo il 1430). Incerte sono le notizie sulla sua origine e poche le opere a noi note. Risulta che la sua famiglia d'origine si chiamava Lubberder-Francke, e che i suoi [...] e più tardo della Kunsthalle di Amburgo. La sua pittura ha un'intensità drammatica potente, legata a un'acuta percezione dei tratti individuali e della spiritualità dei personaggi principali; il colore è insieme audace e raffinato e gli stilismi ...
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espressionismo
Eugenia Querci
Comunicare con forza e libertà
Colori aggressivi e irreali, figure stilizzate e sgraziate: sono questi i mezzi attraverso i quali gli artisti espressionisti comunicano [...] trasferitosi da Parigi a Tahiti, aveva aperto la via all'uso arbitrario del colore, legato ai desideri e alla personale percezione dell'artista, più che all'apparenza reale delle cose.
Intorno agli stessi anni l'olandese Vincent van Gogh, autore dei ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] stessa neppure i suoi cimiteri, simboli della comunità. E, ciò che più conta, non è più conosciuta nel senso della percezione diretta e dell'integrazione della personalità dell'individuo attraverso i legami tra il vissuto e la cornice del vissuto. È ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] riflessione sullo spazio visibile; ma si trattava di fissare una geometria della visibilità, cioè di situare i fenomeni dipendenti dalla percezione all'interno di un dominio senza sguardo" (p. 109). Si è detto che l'immagine del corpo è stata incerta ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.