DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] di ricerche appartengono infatti vari contributi che rivelano precisi interessi per la metapsichica, il magismo e i fenomeni sciamanici (Percezione extra-sensoriale e magismo etnologico, ibid., XVIII [1942], pp. 1-19, e XIX-XX [1943-1946], pp. 31-84 ...
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BORDONI, Ugo
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 27 sett. 1884 da Pietro e da Adele Falcioni. Conseguì nel 1901 la licenza d'onore nell'istituto tecnico Leonardo da Vinci e, nell'anno in cui compì l'ultimo [...] nei gas, in Atti dell'Associazione elettrotecnica italiana, XXX (1926), pp. 260-262; Sulla struttura dei suoni e loro percezione,ibid., XXXI (1927), pp. 733-741, 758-769; Sulla difinizione delle principali grandezze fotometriche e la scelta delle ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] etico-individuale, come "coscienza della finitezza di tutto", anche se questa è avvertita come "atto religioso", perché percezione dell'"infinità" della divinità, che "rende più facile l'adorazione della molteplicità dinnanzi a noi, apertura della ...
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CHIARUGI, Alberto
Valerio Giacomini
Nato a Firenze il 20 nov. 1901 dall'anatomista Giulio e da Elena Lensi, realizzò la sua prima formazione in un ambiente culturale altamente qualificato. Nel 1924 [...] del C. ha lasciato un'impronta profonda negli studi sulla botanica italiana rispecchiando una visione lucida dei problemi, una percezione acuta delle grandi linee lungo le quali si orientavano le più moderne ricerche. Il C. dominò agevolmente in ...
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Anoressia
Lucio Pinkus
Giovanni Caldarone
Michelangelo Giampietro
L'anoressia è un comportamento caratterizzato dalla perdita parziale, o più spesso totale dell'appetito, che può essere conseguente [...] per tre segni particolari, di cui i primi due sono direttamente connessi con il corpo: a) un disturbo nella percezione dell'immagine del proprio corpo, che può assumere anche modalità deliranti e che spiega perché chi soffre di anoressia nervosa ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] legate al potere dell'immaginazione. Secondo A. anche il cinema, inteso come possibilità di introdurre uno stato di allucinazione nella percezione, deve concorrere a realizzare questa utopia. Il clima del Surrealismo (cui aderì dal 1924 al 1926 e che ...
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In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] al problema della gelosia nei suoi rapporti con la p. e l’omosessualità, cui segue la nota formulazione della percezione dell’ostilità inconscia.
M. Klein ha compiuto il tentativo più impegnato e ambizioso di tracciare lo sviluppo del pensiero ...
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Fedele, Ivan
Guido Barbieri
Compositore, nato a Lecce il 6 maggio 1953. Diplomatosi in pianoforte, armonia, contrappunto e composizione al Conservatorio di Milano (ha studiato con R. Dionisi, A. Paccagnini, [...] sono nate le tre opere maggiormente segnate dalla doppia ricerca sulla sintesi artificiale del suono e sulle leggi della percezione sonora: Duo en resonance per due corni concertanti ed ensemble (1991), Richiamo per ottoni, percussioni ed elettronica ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] preferisce tra teoresi e scienza, è specificamente ideologico. Come pochi altri autori degli stessi anni, Weininger ha la percezione che la psicologia ha aperto una nuova prospettiva, noi diremmo un nuovo paradigma, di conoscenza: la psicofisica ne ...
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CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] , ognuno dei quali è preceduto da una dichiarazione. Non mancano osservazioni di qualche interesse come quelle che riguardano la percezione dei colori, il meccanismo della visione, la causa delle maree e l'origine delle fonti, o quelle concernenti ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.