Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] di analogo avviene nel caso di disturbi da panico. Questi infatti non sono situazionali, ma tendono a iniziare con la percezione di sensazioni corporee, di per sé stesse innocue, come, per es., sentirsi il battito cardiaco o avvertire un leggero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] certamente l’osservazione dei fatti, il cui esame da parte del giurista richiede però una profondità di percezione scientifica essenziale per consentirne la valutazione non soltanto quale fenomeno che racchiude tutto il conoscibile limitando l’azione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] provvedimenti adottati nei suoi confronti, quanto piuttosto per una più generale, ma non meno stringente e persuasiva percezione, che né lo svolgimento della sua attività di studioso, né tanto meno le sue aspirazioni politiche avrebbero potuto ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] di ansia e di paura. Si tratta, tuttavia, di una produzione 'materiale' di mostri, dei quali si ha una percezione confusa e frammentaria, dei flash legati alle notizie che i mezzi di comunicazione di massa riportano su alcuni episodi particolarmente ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] ragazzo affetto dalla malattia. Alla prima sorprendente osservazione seguirono presto molte altre: il C. ebbe immediatamente la percezione di aver trovato il vero agente etiologico della malattia, che chiamò Trypanosoma ugandense (T. gambiense), e il ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] intellettuali dalle discussioni - e reazioni - che, a partire dagli anni Settanta, ebbero origine, nell'isola, da una prima percezione dei limiti di quel tentativo di riforma civile, in particolare a seguito dei moti di Palermo del 1773 che ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a Martina Franca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] inizio alla visita pastorale, che nei trentaquattro anni di episcopato non tralasciò di compiere annualmente.
L'acuta percezione che il rinnovamento della Chiesa meridionale dovesse fondersi con il recupero morale e culturale del clero lo indusse ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] propositi, sempre più pronunciati, di un naturale ampliamento della nuova Repubblica all’Italia tutta, ma anche la drammatica percezione che al riguardo molto restasse da fare, perché le collettività erano diffidenti verso il nuovo ordine. Per questo ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] a contatto una propria visione, la deve filtrare attraverso la volontà dominante del suo signore, che gli impone così la propria percezione di quella stessa realtà. Al D. non resta altro che ridurre lo spazio geografico a uno scarno elenco di nomi ...
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Lloyd, Harold (propr. Harold Clayton)
Antonio Costa
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Burchard (Nebraska) il 20 aprile 1893 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Fu uno dei grandi [...] astratta malinconia di un Keaton. E tuttavia L. seppe interpretare in modo originale ed efficacissimo la precarietà della percezione ordinaria delle cose e il sentimento di imminente pericolo di perdere la vita che dominano l'esperienza dello spazio ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.