GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] che fossero, naturalmente, modellati sulle caratteristiche di quegli attori e che sapessero corrispondere alle aspettative del pubblico.
La percezione di una certa angustia della utenza e della committenza (che pure era di buon livello professionale ...
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Masturbazione
Alessandra Graziottin
Il termine masturbazione (dal latino masturbari, che ha probabilmente origine da manu turbare, "agitare con la mano") si riferisce a una forma di autoerotismo, consistente [...] alla madre, il gioco genitale e la masturbazione sono importanti per rafforzare il senso di autonomia attraverso la percezione di poter provare gioia e piacere da soli, anche indipendentemente dalla presenza materna. In questo senso il toccarsi ...
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CAPPELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia il 26 marzo 1676, unico figlio maschio di Domenico (1641-1716) di Vincenzo di Girolamo e di Agnese di Piero di Taddeo Gradenigo, prese in moglie, il 3 marzo [...] del pontefice, dato che si tratta di "un maneggio politico" più che di "un voto di ispirazione".
Acuta la percezione degli aspetti economici, attenta e ammirata la descrizione della grande fabbrica di S. Michele in Ripa; Benedetto XIII, con "una ...
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Cézanne, Paul
Bettina Mirabile
Il pittore che ha saputo stupire con una mela
Il pittore francese Paul Cézanne, vissuto per gran parte della sua vita ad Aix-en-Provence, dopo una iniziale fase impressionista [...] nuvola getta un'ombra azzurra su un volto o un riflesso di luce fa brillare un fiore. Cézanne vuole andare oltre la percezione di un momento e individuare l'aspetto duraturo della natura, la sua struttura senza tempo. Per questo sintetizza la natura ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] nel definire G. come uomo pio e saggio, sembrano suggerire che egli maturò una sempre più profonda percezione della novità spirituale dell'esperienza di Francesco. Questi, dal canto suo, rivelava che proprio il rapporto privilegiato instaurato ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] e stimolato da un costante interesse per l'evoluzione tecnologica e da una puntuale riflessione teorica sulla differente percezione psicologica del cinema e della televisione. La produzione fu subito copiosa: L'avaro (1957), Hänsel e Gretel (1957 ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] l'enciclica ribadisce la tesi della intrinseca sterilità del denaro e vieta, sulla base della tradizione canonistica, la percezione di un interesse anche modico "ex ipso mutuo... ipsius ratione mutui"; ma, contro la tendenza rigorista e accogliendo ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] Appartengono a questo periodo gli studi sulla percezione, basati su pionieristiche ricerche elettrofisiologiche, della psicologia. Accanto ai risultati ottenuti negli studi sulla percezione e nell'analisi elettroacustica del linguaggio, sta il vasto ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] nome per indicare tutta quanta un'età di fioritura culturale per Roma e per l'Italia. Memorabile rimase, per definire la percezione del suo operato da parte dei contemporanei e ancor più dei posteri, un'iscrizione che apparve durante la festa per la ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] nel migliore dei casi, semplicemente plausibile. E a tale plausibilità si può giungere in un solo modo, ossia attraverso la percezione che il disegno in parola fu creato dal medesimo spirito che riscontriamo in una serie di pitture o sculture a noi ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.