GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] resto dallo stesso Bernard, che anche alcuni ramoscelli nervosi appartenenti al trigemino fossero specificamente destinati alla percezione delle sensazioni olfattive (Recherches sur les nerfs de l'olfaction, in Comptes-rendus hebdomadairesdes séances ...
Leggi Tutto
CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] il ministero non permise al C. di attuare le importanti riforme che progettava, quali la revisione del sistema di percezione di certe imposte e la relativa modifica delle aliquote per una più equa valutazione dei redditi. Portò comunque alla Camera ...
Leggi Tutto
FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] F. che ad esempio il 18 maggio 1891, reduce dalla prima visita a Lovanio, espresse qualche dubbio sull'effettiva percezione dell'importanza del tomismo da parte degli studenti belgi, così come in un dispaccio non datato del 1894 (contrassegnato col ...
Leggi Tutto
PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] iciarchia di Alberti, due testi di riflessione storico-politica in cui è stata colta una notevole consonanza di percezione della realtà fiorentina e un analogo sentimento di disillusione per il venir meno delle libertà repubblicane (Boschetto, 2001 ...
Leggi Tutto
BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] italiane (XIII, 26 [1882], pp. 137-166), lo scritto L'idealismo di A. Schopenhauer e la sua dottrina della percezione, in cui la filosofia schopenhaueriana, che "lascia intatta la realtà empirica del mondo, ma sostiene che qualsiasi oggetto reale è ...
Leggi Tutto
PIETRO Parenzo, santo
Marco Vendittelli
PIETRO Parenzo, santo. – Breve fu l’esistenza di Pietro, esponente della famiglia romana dei Parenzi, morto in giovane età per mano di un gruppo di catari orvietani [...] e le reazioni furono molteplici e anche violente, in una commistione di zelo religioso e interessi politici. La percezione dell’essenza martiriale della morte di Pietro per mano di eretici non sfuggì certo ai più ferventi cattolici orvietani ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] e fiere e introduzione di manifatture, sono seguiti con inquietudine nei suoi dispacci, sempre chiari e precisi, con acuta percezione dei termini tecnici dei problemi. Si adoperò per assicurare la libertà di transito dei vini veneti verso Gorizia e ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Giacomo
Luigi Agnello
Nato ad Altomonte (Cosenza) il 16 luglio 1797 dal barone Tarquinio, cospicuo proprietario terriero, e da Maria Ludovica de Beaumont di Castelvetere si laureò in giurisprudenza [...] di gravissimo disavanzo, che egli tentò di fronteggiare, con scarsi risultati, adoperandosi a ripristinare la regolare percezione delle imposte, ad arginare il contrabbando e a contenere il deprezzamento della rendita pubblica. Nell'antagonismo tra ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Werner Stipetic, regista cinematografico e teatrale tedesco, nato a Monaco di Baviera il 5 settembre 1942. Poeta di folli avventure condannate in partenza, con Aguirre ‒ Der Zorn Gottes [...] des Schweigens und der Dunkelheit) e crudeltà (Auch Zwerge haben klein angefangen), ma anche portatrice di una percezione 'diversa' del reale, che la cinepresa osserva intensamente, nella sua qualità di ottusa fisicità, interrogandone la perturbante ...
Leggi Tutto
LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] , gonfaloniere della Chiesa.
Appariva "il primo della ciptà", non solo nella determinazione delle sue ambizioni, ma pure nella percezione della popolazione e dei diplomatici. Già il 5 sett. 1513, in un crocchio conversante in piazza, un mercante lo ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.