MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] l'irrazionalità dei comportamenti predatori può essere giustificata solo se le imprese concorrenti non hanno alcuna percezione a priori sulla natura dell'impresa che pone in essere questi comportamenti aggressivi. Quando invece esiste incertezza ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] il problema mostrando come l'etica limiti la giustizia: una concezione della giustizia deve essere adeguata alla nostra percezione del carattere e della profondità del compito etico, e ciò induce a considerare l'eguaglianza come la migliore ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] con lo scopo di supplire alle carenze del sistema di sicurezza globale rappresentato dalle Nazioni Unite. Poiché nella percezione delle opinioni pubbliche e delle classi dirigenti le garanzie offerte dalle Nazioni Unite non erano sufficienti ad ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] e di massa, in grado di intermediare la domanda, per giunta inarticolata, registra una costante, inarrestabile flessione. La percezione della chiusura di un ciclo pare comunemente avvertita, cosicché per il socialismo sul finire del XX secolo si ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] assunti come paradigmatici della vicenda tedesca e si è venuto caricando di una duplice valenza negativa, sia nella percezione del nostro movimento sindacale che in quella dell'imprenditorialità. Ciò ha condotto a una sorta di pregiudizio che ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] delle tecnologie militari e all'esportazione non abbastanza discriminante da parte dei paesi del Nord. Questa percezione di minaccia è stata acuita negli anni ottanta dal diffondersi del fondamentalismo islamico in seguito alla rivoluzione ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] la sua intensità. Quanto al problema di quali interessi debbano essere riconosciuti, l'unico criterio possibile è la percezione di una qualsiasi auto attribuzione da parte dell'entità in causa.
Per analizzare tale questione in termini più concreti ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] gli abitanti dell'Attica appartengono al gruppo dialettale detto Ionico, essendosi riconosciuti come Ionî quando si ebbe la percezione della loro parentela con gli abitanti delle coste meridionali dell'Asia Minore, che si erano o erano stati così ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] sull'ambiente. L'unità geografica, che appare sempre più avvertita nei documenti, costituisce il pendant di questa nuova percezione complessiva. Il documento che, nel 1321, decideva il primo intervento d'insieme sul Canal Grande, citava ancora i ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] che Marco trasferisce a Nicolò sia a titolo di garanzia reale del mutuo concesso, sia al fine di permettergli la percezione dell'interesse pattuito. Stando così le cose, non si possono non confermare i dubbi sulla veridicità della rappresentazione ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.