BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] Burke, dei Mallet du Pan e più tardi dei de Maistre, sia pure a un livello alquanto inferiore, per acutezza di percezione e forza di argomentazioni, a quello degli scrittori d'Oltralpe: anche se non è chiaramente dimostrata la conoscenza di essi da ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] chiostri, le chiese che sono lo sfondo perenne della fantasia e della scrittura del F., mossa e realizzata su una percezione del mondo naturale che è in perfetta sintonia con il mondo interiore, dominati entrambi da quell'estetismo di pieno gusto fin ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] le scorie psicologistiche e sentimentali non significa affatto proiettarsi in un avvenire disumanizzato, bensì recuperare un'originaria freschezza di percezione e di linguaggio (v. il saggio su Govoni in La Balza futurista, I [1915], 2, pp. 19-22, e ...
Leggi Tutto
CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] / anima, raccogliere l'intera / anima di tutta la schiera, / io solo, il vostro poeta". In cui è da leggere la percezione ambiguamente commossa dell'interminabile vacanza che è toccata, non a caso, proprio a quello che ha saputo e potuto meglio ...
Leggi Tutto
CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] incontrerà anche nei suoi successivi tentativi letterari, quello di trovare una compiuta espressività artistica. Intenso nella percezione dei contenuti psicologici e sociali rimane incompiuta la sua capacità di rappresentazione poetica e narrativa. E ...
Leggi Tutto
PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] esperiti che, dietro l’apparente ‘indifferenza’ agli atti oltraggiosi, ai soprusi, alle violenze, si nutre però della straordinaria percezione di una catena solidale che lega le vittime tra loro. In tale prospettiva di ‘resistenza etica’ al male ...
Leggi Tutto
COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] complessiva modestia degli esiti, un sentimento accorato della vita, non sprovvisto, in alcuni casi, di una certa capacità di percezione storica. Come lirico il C. è vicino al Dottori: in lode appunto dell'Aristodemo dottoriano, pubblicato nel 1657 ...
Leggi Tutto
DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] erotica dei personaggi d'eccezione e alla loro trama psicologica, anche se il tutto non si allontana mai dalla percezione e dalla consapevolezza della gratuità del gioco intellettuale.
In questi anni, intensi e ricchi sotto il profilo sia umano ...
Leggi Tutto
MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] R. De Felice, ha dato un giudizio severo sugli Annali, seppur temperato dal riconoscimento del loro valore di documento della percezione che a Roma si aveva della grande storia europea. Successivamente C. Verducci, rivedendo in senso più positivo la ...
Leggi Tutto
DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] di Navarra, Bianca di Artois, che in seconde nozze aveva sposato Edmondo, conte di Lancaster, fratello del re inglese. Della percezione di quei redditi fu incaricato il D. (forse per la mediazione di Eustache de Beaumarchais) e anche in questo caso ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.