Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] -Edizioni del Galluzzo, 2 voll., vol. 2º, pp. 1753-1764.
Cortelazzo, Michele A. (2007b), Evoluzione della lingua, percezione del cambiamento, staticità della norma, in Lingua scuola e società. I nuovi bisogni comunicativi nelle classi multiculturali ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] , Wanda (1988), Nominali anaforici incapsulatori: un aspetto della coesione lessicale, in Dalla parte del ricevente: percezione, comprensione, interpretazione. Atti del XIX congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana (Roma, 8-10 ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] - l'indagine, degli artisti come degli studiosi, risale quindi a precedenti impostazioni del problema della luce e della percezione visiva, dei rapporti tra arte e scienza e tra arte e produzione industriale; e pertanto si recuperano, con sensibili ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] consistenza numerica dei latinismi (e non delle parole ereditarie) contribuisce notevolmente a fare dell’italiano, anche nella percezione dei parlanti stranieri, la più vicina al latino delle lingue neolatine.
L’afflusso di latinismi in ➔ italiano ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] singoli significati: stare dietro a qualcuno «inseguire qualcuno»; dare addosso a qualcuno «infierire contro qualcuno».
La percezione dei verbi sintagmatici come portatori di significati unitari è confermata dalla presenza di numerosi corrispondenti ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] possibilità grammaticali: Beccaria 1975). Oltre alla tradizionale inversione di verbo oggetto (nel riscontro affidata ai verbi di percezione):
(13) Cantar, la notte, udii (Canti di Castelvecchio, “Diario autunnale” III, v. 2)
(14) Venir, tra i ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] da tecniche di chiarificazione che tramite la prosodia, la ridondanza e le sequenze di conferma aiutano la percezione di segmenti significativi nel discorso dell’adulto, delimitando le parole e contribuendo a maggiore stabilità di significato ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] nelle vocali a contatto. Ad es., in parole quali amo uno sogno, saranno gli andamenti formantici delle vocali a determinare la percezione di una o dell’altra consonante (fig. 5).
L’italiano scritto non aiuta a tenere distinti i tre foni, in quanto ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] fin dalla primissima infanzia: tale modalità di rapporto è la conseguenza del complesso sviluppo della personalità ed è collegata alla percezione, più o meno fantasmaticamente influenzata, dei propri o., e a certi tipi di difesa. In modo specifico si ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] suo terreno di referenza, come deve fare ogni sistema di segni.
D'altra parte - lo ha insegnato la psicologia della percezione con la nozione di completamento - anche ogni testo narrativo e letterario non può 'dire tutto' del mondo che ha costruito ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.