L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] le gelosie personali e nazionalistiche fra i non premiati.
Tali animosità raramente crearono seri disturbi alla diffusa percezione che la scienza fosse insieme progressista e internazionale e fu grazie all'assimilazione dei suoi metodi e dei ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] il soggetto non sia svegliato durante il sogno o poco dopo. Pertanto le scariche neuroniche necessarie per la percezione immediata permangono durante il sogno, mentre invece cessano i processi necessari al consolidamento delle tracce della memoria ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] indipendente dalla modalità di presentazione. Così, per esempio, il paziente J.F. (Beauvois, 1982), la cui percezione visiva era normale, non riusciva a denominare, pur riconoscendoli, oggetti presentati attraverso la modalità visiva, figure, colori ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] comincia a percepire, e non soltanto a sentire, qualcosa, quando passa, cioè, dalla sensazione, che rende tutto uguale a sé, alla percezione, che riguarda invece qualcosa al di là di sé, che non fa parte di sé, che è non-sé.
Nella vita postnatale ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] presente nel cervello, essendo freddo. Barebreo rifiuta l'opinione di Galeno secondo cui il cervello sarebbe la fonte della percezione e del movimento in quanto sensazione e movimento, producendosi per il calore e cessando per il freddo, traggono la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] . Ora, la prevalenza della conoscenza intuitiva, fondamentalmente non cosciente perché non sensibile, traspariva al limite della percezione sensibile degli odori, dei sapori, dei colori, dei suoni e delle impressioni del tatto, laddove era ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] liquido o di un recipiente destinato a contenerlo, o al rumore stesso dell'acqua erogata da un rubinetto, cioè a ogni percezione in grado di evocare il ricordo della deglutizione dei liquidi. L'idrofobia è forse il sintomo più penoso, e l'insorgenza ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.