CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] il ministero non permise al C. di attuare le importanti riforme che progettava, quali la revisione del sistema di percezione di certe imposte e la relativa modifica delle aliquote per una più equa valutazione dei redditi. Portò comunque alla Camera ...
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Fonti storiche. Tipologie e problemi di utilizzazione e conservazione
Marilena Maniaci
La storiografia attuale considera fonti o documenti storici tutte le tracce (umane e naturali) del passato che [...] proprio bagaglio personale di conoscenze, competenze, valori e il punto di vista dell’indagine che sta conducendo: la percezione del passato è quindi una rappresentazione, a sua volta storicamente connotata e come tale soggetta a continua evoluzione ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] iciarchia di Alberti, due testi di riflessione storico-politica in cui è stata colta una notevole consonanza di percezione della realtà fiorentina e un analogo sentimento di disillusione per il venir meno delle libertà repubblicane (Boschetto, 2001 ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] e fiere e introduzione di manifatture, sono seguiti con inquietudine nei suoi dispacci, sempre chiari e precisi, con acuta percezione dei termini tecnici dei problemi. Si adoperò per assicurare la libertà di transito dei vini veneti verso Gorizia e ...
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COPPOLA, Giacomo
Luigi Agnello
Nato ad Altomonte (Cosenza) il 16 luglio 1797 dal barone Tarquinio, cospicuo proprietario terriero, e da Maria Ludovica de Beaumont di Castelvetere si laureò in giurisprudenza [...] di gravissimo disavanzo, che egli tentò di fronteggiare, con scarsi risultati, adoperandosi a ripristinare la regolare percezione delle imposte, ad arginare il contrabbando e a contenere il deprezzamento della rendita pubblica. Nell'antagonismo tra ...
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VITTORIA
FFrancesca Roversi Monaco
Città-accampamento situata tra Parma e Fidenza e costruita nel 1247 da Federico II durante l'assedio di Parma (v.), per trascorrervi i mesi invernali nell'attesa della [...] il prestigio di Federico, andando a incidere in maniera forte sulla sua immagine, sui modi della sua percezione nella sensibilità collettiva, sulle interdizioni culturali e sui condizionamenti di ordine etico-politico che ne accompagnavano la ...
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Lucrezia Reichlin
La guerra dello spread
Fondo salva-Stati, intervento della BCE, supervisione bancaria comune sono le più importanti misure per tentare di risolvere la crisi dell’eurozona. Ma finché [...] dell’euro.
Finché questa dinamica tra creditori e debitori sarà dominata da una diffidenza reciproca, basata su una percezione distorta della distribuzione dei costi e dei benefici della moneta unica, la crisi continuerà a persistere.
Supervisione e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] legata a un progetto di sviluppo sociale. Di qui il diffuso ripiegamento degli scrittori sulle proprie ragioni individuali. Alla percezione sempre più diffusa di una situazione di vuoto intellettuale, si viene quindi contrapponendo l’esigenza di un ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] vittoria rimane congelata. La guerra lampo, il Blitzkrieg, è fallita. Si dice che in quel momento Hitler abbia avuto la percezione di aver perduto la partita e che abbia voluto continuare la guerra solo per raggiungere il suo secondo obiettivo: lo ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] , gonfaloniere della Chiesa.
Appariva "il primo della ciptà", non solo nella determinazione delle sue ambizioni, ma pure nella percezione della popolazione e dei diplomatici. Già il 5 sett. 1513, in un crocchio conversante in piazza, un mercante lo ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.