Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] delle differenze e dell'autonomia dei paesi socialisti e dei partiti comunisti. La proposta si fondava sulla percezione dell'interdipendenza che ormai caratterizzava il sistema delle relazioni internazionali e sul convincimento che tutto il movimento ...
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Popolazione. - Secondo un censimento del gennaio 1939 era di 16.000.303 ab. (dens. 54), fra cui 117.000 Cinesi e 29.000 Giapponesi. Al 31 luglio 1946 era stimata in 18.846.000 (dens. 63).
Statistiche economiche. [...] continuava l'azione partigiana, con una propria organizzazione politica.
Nell'autunno del 1944, i Giapponesi ebbero la percezione della imminenza della riscossa americana e concentrarono le loro forze nelle zone che si prestavano a maggior resistenza ...
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ARMATO Un sensibile perfezionamento del carro armato, si è avuto qualche anno prima della seconda Guerra mondiale con la realizzazione pratica del cingolo snodato nei due sensi e relativamente leggero; [...] del motore è costretto all'uso di collegamenti interni e relative cuffie telefoniche, ciò che limita grandemente la percezione dei rumori esterni; difficoltà nell'attraversamento di fossati larghi o di corsi d'acqua profondi; necessità di controllo ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] a lavorare come redattore del Grido del popolo e dell'edizione piemontese dell'Avanti!, si venne definendo la sua percezione della portata epocale della guerra e della Rivoluzione russa, insieme con la prima messa a fuoco dei temi fondamentali ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] ", com'è detto in un processo trentino di parecchi anni dopo.
Erano chiamati frati ed anche questo è un indizio della percezione con cui erano visti e accolti. Sono anni in cui più serrata si va facendo, da parte dell'Inquisizione, la caccia ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia alla fine del 1454, lo stesso anno della sorella Caterina, la futura regina di Cipro, da Marco di Giorgio e da Fiorenza Crispo, figlia di Nicolò duca [...] della guerra era in Lombardia ed i nemici assai più forti e numerosi, ma nessuno, a Venezia, ebbe probabilmente la percezione di quale tempesta andava addensandosi sulla Repubblica. Anche la nomina a procuratore di S. Marco, conferita al C. qualche ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] , p. 576) dello spirito pubblico, causa primaria delle vittorie dei sostenitori del deposto sovrano.
Nonostante la percezione della sconfitta imminente, il suo attivismo non conobbe soste. Come censore teatrale autorizzò la diffusione dei programmi ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] iniziativa diplomatica, e che per questa via necessariamente il problema della successione toscana sarebbe tomato in discussione. La percezione che il B. ebbe allora della situazione politica europea ci è confermata dal carteggio con la corte toscana ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] all’esperienza e ai ‘principi’ del senso comune, che dimostrerebbero l’esistenza reale degli oggetti appresi attraverso la percezione. Tra gli altri rappresentanti della scuola s., la cui produzione si protrasse fino ai primi decenni del 19° sec ...
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PANAMÁ
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
(XXVI, p. 163; App. I, p. 919; II, II, p. 497; III, II, p. 357; IV, II, p. 728)
Al censimento del 1990 sono stati rilevati 2.329.329 ab., 504.533 in più rispetto [...] sociali (anche sotto il profilo occupazionale), il malcontento popolare. Ad accentuare quest'ultimo contribuiva pure la diffusa percezione che il governo di Endara fosse in realtà sostanzialmente subalterno agli Stati Uniti e dipendente, per la sua ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.