Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] attorno ad aree di focolari. In termini generali, è stato dimostrato che una precoce sedentarietà comporta una percezione più acuta degli ambiti territoriali, una pianificazione più netta dello spazio abitato, alcuni mutamenti nelle manifestazioni ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] in nome di una concezione umanistica del mondo e della vita e mette l'accento sull'‛io' e sul valore della percezione sensibile; l'esaltazione che Marsilio Ficino fa della conoscenza, non più come concupiscenza sospetta ma, al contrario, come unione ...
Leggi Tutto
Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] della produzione e della distribuzione in quasi tutti i settori dell'economia; la sua nascita è stimolata dalla percezione dei limiti che il paradigma esistente pone all'ulteriore sviluppo della produttività, della redditività e del mercato.
Il ...
Leggi Tutto
Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] ; ma percepiva, sempre più chiaramente, che l'azione pubblica era condizione necessaria dello sviluppo economico. La percezione era immediata per le imprese militari, fonte principale dei disavanzi pubblici, che spianavano la strada all'espansione ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] di Lutero44; il rigetto e il disprezzo dei principi liberali e democratici del 1789 francese in una percezione radicalmente pessimistica delle capacità individuali e della libertà laica della persona; la conseguente ipotesi ricostruttiva incentrata ...
Leggi Tutto
Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] sovrappiù dall'agricoltura. Non sono pochi i casi in cui i responsabili della politica economica, guidati dalla percezione errata della scarsa importanza strategica dell'agricoltura, in quanto ineluttabilmente destinata a un declino secolare, hanno ...
Leggi Tutto
Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] salari molto più bassi di quelli prevalenti sul mercato, potrebbe facilmente trovare lavoro).
La causa dell'errata percezione dell'effettiva situazione da parte degli agenti è data dall'incertezza provocata dall'erraticità della politica monetaria ...
Leggi Tutto
La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] dei laici, non solo in campo politico, vennero sdoganate dalla gerarchia ecclesiastica e dalle sue ingiunzioni. Una percezione che si affermò lentamente ma che contaminò altri contesti, prolungandosi nel corso degli anni Sessanta attorno alla ...
Leggi Tutto
Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] vol. VI, pp. 489-490).
Ma "farsi borghesi" è esattamente ciò che gli zeloti dell'Islam rifiutano. Essi hanno una chiara percezione del fatto che lo spirito borghese è un micidiale nemico del sacro: ovunque penetra, genera il "disincanto del mondo" e ...
Leggi Tutto
Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] dimostra la rivolta del 2005 nelle banlieues parigine) li dispone, più di altri gruppi, a infrangere la legge. La percezione di illegalità e di insicurezza diffusa nelle società si indirizza così verso gli stranieri e verso i non integrati: strati ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.