BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] repertorio simbologico il b. costituì una fonte inesauribile. Chiave per l'interpretazione simbolica della natura, frutto della percezione cristiana dell'universo come 'lezione' del comportamento umano - a cui servì da manuale, tramite allegorie ed ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] dell'azione, perde il riferimento pratico e vale solo per sé stesso. La fotografia obbliga l'osservatore a una percezione assoluta: il soggetto viene, in un certo senso, privato delle sue intenzioni immediate per restare immortalato come un'icona ...
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sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] che d’intensità, di localizzazione e comprende la s. tattile, il senso di posizione e di movimento degli arti, la percezione delle fini variazioni di temperatura. Organo centrale della s. protopatica è ritenuto il talamo ottico, mentre sede della s ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] è veramente rivelatore della vita interiore della figura ed è raggiunto il difficile equilibrio fra un'acuta, mordente percezione della realtà e una superiore sintesi di classica tradizione. Negli ultimi anni, dolorosissimi per l'artista quasi cieco ...
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HOCKNEY, David
Alexandra Andresen
Pittore e incisore inglese, nato a Bradford (Yorkshire) il 9 luglio 1937. Compie gli studi presso il Bradford College of Art (1953-57) e il Royal College of Art di [...] and Don, Santa Monica Canyon, 1984). Nelle opere degli anni Ottanta H. si rivolge al tema della percezione e della rappresentazione della memoria visiva come emerge dalla serie dei photocollages (Blue Terrace, 1982; Stephen Spender Portrait ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] a fioroni che tappezza l'intera scena; il rilievo dei personaggi, sebbene in sé notevole, risulta alterato nella sua percezione dalla presenza di questa sorta di quinta arabescata a rilievo quasi piatto, che riesce a impedire di avvertire uno stabile ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] Neurath (1882-1945), che già negli anni Venti considerava in maniera approfondita meccanismi e aspetti fondamentali della percezione visiva nello spazio museale, primi materiali per la costruzione di una "ecologia visuale" dell'allestimento che siamo ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] . È una ricerca all’interno di quello che io penso potrebbe essere la realtà, ben consapevole di quanto limitata sia questa percezione. Avanzo delle ipotesi, non sto vendendo delle verità.
Un discorso in nove punti
L’articolazione del mio discorso è ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] . L’osservazione scientifica del dato naturale si ha con Leonardo da Vinci, che introduce elementi come la percezione dell’effetto atmosferico sulle lontananze; proficuo l’influsso della pittura nordica e fiamminga, vivo soprattutto a Venezia ...
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(App. III, I, p. 126)
Storico e critico d'arte. Nel 1959 succede a L. Venturi quale professore di Storia dell'arte moderna all'università di Roma. Nello stesso anno riceve ex aequo con C. Brandi il premio [...] prima metà degli anni Sessanta è assertore dello sperimentalismo ottico-cinetico, gestaltico, quale lucida ricerca fondata sulla percezione che strutturando dati visivi, reali e illusori, apre la via a una nuova opzione di autenticità logica nella ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.