PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] , p. 41 fig. 20), caratterizzati da semplici piani costruttivi e da una pittura tonale tesa a cogliere la forma sotto la mutevole percezione della realtà. Nel 1909 espose al Salon d’Automne di Parigi (C.A. P. 1991-1963: direttore e artista, 2014, p ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] fra l'arcaico e il nuovo, fra la tradizionale inerzia della massa e il nuovo affinarsi di questa in una percezione delicatamente pittorica della forma e nell'animazione sottilmente lineare del volume.
È ormai assodato che il rilievo della Deposizione ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] sue Vite («un altro Iacopo, detto Pisbolica», 1568, VI, 1987, p. 168) sembrerebbe avvalorare questa ipotesi, confermando la percezione di una prossimità artistica e professionale tra i due pittori. Pur nei limiti di una produzione pittorica modesta e ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] rapporto con l'universo pasoliniano e con l'estro pittorico del costumista Danilo Donati, si affinò in lui la percezione di un cinema dominato dalla potenza dell'invenzione. Tale approccio si ritrova nella semplicità evocativa degli ambienti di Medea ...
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(arabo Adūnīs)
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese, ‚Alī Aḥmad al-Sa‚īd, nato nel villaggio di Qassabīn, Laodicea, il 1° gennaio 1930. Dopo gli studi presso l'università di Damasco si è [...] portavoce di una letteratura nazionale di stampo socio-realista, A. ritiene che la poesia debba riflettere la personalità e la percezione del poeta, che a sua volta deve agire sugli eventi grazie al suo genio creativo.
Sensibile agli influssi europei ...
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Schnebel, Dieter
Marta Tedeschini Lalli
Compositore tedesco, nato a Lahr (Baden-Württemberg) il 14 marzo 1930. Dopo gli studi con E. Doflein a Friburgo, dove strinse amicizia con il musicologo H.-K. [...] Körper-Sprache, 1979-80; Worte, Töne, Schritte, 1997), mentre quasi sul versante opposto si collocano le 'musiche per la percezione' della serie Radiophonien (Hörfunk, 1969-70; No-, 1979-80). Schulmusik - Musik für Laien, a partire dal 1973, prevede ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] proprio riserbo, vale a dire l’intento di evitare mali peggiori (ad maiora mala vitanda) a carico delle vittime.
Alla percezione, non priva di autentici conflitti interiori, dei limiti che gli erano imposti dalla guerra, e dal corso di quella guerra ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] , si mettono in moto due opposte reazioni: l'impulso a soddisfarli e l'impulso a negare il bisogno o la percezione di esso, nonché, in situazioni particolari e gravide di conseguenze, ad annichilire lo stesso Io che percepisce. La distruttività, il ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] 1889 -la summa delle curiosità e delle tentazioni irrazionaliste di fine secolo.
A una singolare e quasi urgente percezione e partigianeria del nuovo corrisponde innanzitutto La Nuova Parola. Questa "rivista mensile dedicata ai nuovi ideali nell'arte ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] di Oxilia, per il quale l’espressione artistica – e in particolare la poesia – costituisce un veicolo per la percezione e la trasmissione di intuizioni originali, di origine divina, rivelanti le verità fondamentali comuni a tutto il genere umano ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.