Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] al controllo sfinterico avviene verso i 2 anni, quando lo sviluppo muscolare svolge una funzione centrale nella percezione di sé, le sue modalità influenzano fortemente la costituzione della personalità. Un'educazione al controllo sfinterico ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] M. agì nel corso della sua vita, nonché una puntuale rappresentazione della concezione del peccato e della sua percezione.
Anche l'altro lavoro di M., la Tabula della salute, rivolto allo stesso pubblico destinatario del Libro delli comandamenti ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] da Winnicott "uno schema che acquista efficacia conoscitiva soltanto quando entra in rapporto con l'oggetto della percezione" (Vegetti Finzi 1986, p. 343). Successivamente, le frustrazioni che inevitabilmente vengono provocate dalla madre, sebbene ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia alla fine del 1454, lo stesso anno della sorella Caterina, la futura regina di Cipro, da Marco di Giorgio e da Fiorenza Crispo, figlia di Nicolò duca [...] della guerra era in Lombardia ed i nemici assai più forti e numerosi, ma nessuno, a Venezia, ebbe probabilmente la percezione di quale tempesta andava addensandosi sulla Repubblica. Anche la nomina a procuratore di S. Marco, conferita al C. qualche ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] a esempio in uno dei sonetti più noti, quello sui cedri fantastici). Il tutto diviene strumento per esprimere una percezione allucinata della caducità di ogni elemento del creato, particolarmente evidente nelle poesie che prendono a tema le calamità ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] di un telescopio da collocare nella sala della biblioteca. Una decisione in apparenza sorprendente, cui dovette contribuire la percezione dolorosa della precarietà, della prossima fine di un mondo culturale e politico, che a più riprese si avverte ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] sono del 1890, cioè appena un anno dopo quelli classici di J. von Mering e O. Minkowski); v'è l'acuta percezione dei problemi maturi ma non ancora risolti (come la difesa dell'opinione che è una secrezione interna, non quella esterna, del pancreas ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] 'epoca d'oro sia, in generale, per l'economia italiana sia, in specifico, per l'attività dell'IRI, e la percezione di una crisi economica incombente era diffusa tra il management dell'istituto. Al G. veniva, di conseguenza, richiesta l'impostazione e ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] sinergie muscolari, in Riv. di patologia nervosa e mentale, XXXV (1930), pp. 7-21. In un importante studio sulla percezione del dolore sostenne che l'origine delle sensazioni dolorifiche risiedesse nel talamo ottico, negando l'esistenza di recettori ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] , p. 576) dello spirito pubblico, causa primaria delle vittorie dei sostenitori del deposto sovrano.
Nonostante la percezione della sconfitta imminente, il suo attivismo non conobbe soste. Come censore teatrale autorizzò la diffusione dei programmi ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.