Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] l’altissima frequenza di pochi elementi dialettali nel parlato corrente, ben noti e sanzionati) che a livello di percezione – da rendere quasi impossibile l’adesione a un modello fiorentino esplicito.
Si registrano comunque almeno tre caratteristiche ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] di F0 realizzate in 20-30 ms in media non sono percepite e la diminuzione di intensità determina la percezione di un aumento di altezza tonale. Tuttavia, nel caso di considerazioni linguistiche, e non solo psicoacustiche, minime differenze possono ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] del romanzo, uh è attestata con valori di disappunto (16), scherno (17) e meraviglia (18), mentre ih segnala reazioni legate alla percezione improvvisa di un fatto sgradevole (19) (Testa 1997: 44-45):
(16) Dandola vinta a un villano e a un frate! Uh ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] strada: il filosofo pedagogista John Dewey, il commediografo George Bernard Shaw, lo scrittore André Gide).
Quanto alla percezione italiana, la pubblicistica dell’epoca era indirizzata a sottolineare le analogie tra bolscevismo e fascismo, nel nome ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] sms o SMS [esːemːˈeːsːe], pdf o PDF [pidiˈefːe]; di alcune sigle pronunciate come parole, invece, si perde presto la percezione e la coscienza: basti pensare a un caso come SUV (o suv) [suːv], che sta per sport utility vehicle.
A differenza della ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] laicizzato come il matrimonio, a riprova che anche un fatterello grafico come la maiuscola può testimoniare un mutamento nella percezione e nella coscienza comuni. L’altro uso della maiuscola che si nota negli esempi riportati è quello nell’iniziale ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] visto sopra: serve piuttosto a mantenere una prospettiva ravvicinata sugli eventi, fino a una sorta di annullamento della percezione della durata temporale analogo a quello sperimentato dal protagonista e dai suoi compagni.
Dal punto di vista della ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] un’analisi del discorso divulgativo: accertamento e studio della comprensione, in Dalla parte del ricevente: percezione, comprensione, interpretazione. Atti del XIX congresso internazionale della Società Linguistica Italiana (Roma, Aula magna della ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] Giovanna & Sorianello, Patrizia (1998), Vocali contigue a confine di parola, in Unità fonetiche e fonologiche. Produzione e percezione. Atti delle VIII giornate di studio del Gruppo di fonetica sperimentale (Pisa, 18-19 dicembre 1997), a cura di ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] preceduta da un avverbio conclusivo come dunque, quindi. Dall’ordine oggettivo si passa all’ordine soggettivo: dalla percezione dell’effetto si risale alla formulazione della causa. In questo caso, la giustapposizione è ammessa, mentre la ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.