enhanced book
loc. s.le m. Libro elettronico che presenta al lettore contenuti multimediali e telematici.
• La parola stampata non sparirà, anche se la Buchmesse di Francoforte quest’anno ce l’ha messa [...] . Si chiamano enhanced books e per fare una similitudine rappresentano nella letteratura digitale ciò che la realtà aumentata significa nella percezione del mondo attraverso le videocamere degli smartphone con software capaci di moltiplicare le ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ’idea complessa di s. nasce dalla correlazione mentale di idee semplici provenienti da sensazioni visive e tattili; per Berkeley la percezione dello s. è impossibile senza una serie di sensazioni visive e tattili, quali il colore, la figura ecc., del ...
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Lo studio del passato delle culture amerindie scomparse o acculturate in seguito all’impatto con l’Occidente.
Il termine nasce negli USA intorno al 1940, introdotto da alcuni antropologi, storici e archeologi. [...] , le strutture di parentela, la gestualità, la vita quotidiana ecc.
Con il termine e. si definisce anche quel particolare ambito di ricerca inerente alle percezioni che i singoli popoli hanno della propria storia e della costruzione sociale di essa. ...
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PARAMNESIA (dal gr. παρά "presso" e μνῆσις "ricordo")
Giovanni Mingazzini
Fenomeno illusivo della memoria, per cui accade di ritenere già vista una scena a cui si assiste invece per la prima volta e [...] è accompagnato da un senso penoso di sospensione e di sorpresa. La paramnesia non è dovuta né a una somiglianza fra la percezione attuale e i vecchi ricordi che le si sovrappongono, né tanto meno a un ripetersi degli avvenimenti, ma verosimilmente al ...
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geopolitica
geopolìtica s. f. – Il termine g. è oggetto di qualche confusione, dovuta al notevole successo nell’uso ma anche alla mancanza di strumenti intellettuali di valore universale per interpretare [...] politiche e ideologiche degli attori coinvolti. Rispetto alla g. classica, l’accento veniva spostato sulle percezioni soggettive e sulla loro corretta ricostruzione. A fianco di questo indirizzo, l’impostazione decostruzionista e criticistica ...
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Schulze, Gottlob Ernst (noto anche come Aenesidemus Schulze)
Schulze, Gottlob Ernst
(noto anche come Aenesidemus Schulze) Filosofo (Heldrungen, Turingia, 1761 - Gottinga 1833). Fu prof. nelle univv. [...] categoria di ‘causa’, che attribuisce implicitamente alla ‘cosa in sé’ la funzione di origine (e quindi causa) dei contenuti delle percezioni sensibili. Se quindi S. sostiene che Hume non è stato confutato da Kant e da Reinhold, per altro verso egli ...
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protesi neurologica
Apparecchio (meccanico, o di sistemi computerizzati, o misto), di ausilio nei deficit neurologici. L’uso di p. n. si avvale sempre più delle competenze della bioingegneria, e in partic. [...] che agisce anche nel cervello adulto e coinvolgendo i principali canali di interazione uomo-ambiente e uomo-uomo (percezioni tattili, cinestetiche, visive, uditive, ecc.); nei casi di grave compromissione sensoriale e motoria le p. n. raccolgono ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] aspetti dell’attività dell’i.: nella Psychologia empirica di C. Wolff si distingue l’i. in «facoltà di produrre le percezioni delle cose sensibili assenti» e in facoltà capace di «produrre, mediante la divisione e la scomposizione delle immagini, l ...
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La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] o ha approvato la sua emissione verbale. È questo accordo che ci consentirebbe di attribuire ad altri le medesime percezioni e credenze che avremmo noi se ci trovassimo nella loro stessa situazione. Presupposto dalla capacità di apprendere un ...
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WITELO
Delio Cantimori
Filosofo medievale, originario della Slesia. Si conoscono scarsi particolari della sua vita: nacque fra il 1220 e il 1230, da un tedesco e da una polacca; viaggiò in Italia (Padova, [...] dell'Ottica dell'arabo Alhazen, che per le sue considerazioni sulle percezioni visive acquisite ha costituito un importantissimo precedente della psicologia moderna della percezione; l'importanza degli studî del W. consiste però soprattutto nel ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.