Geopolitica
Carlo Jean
Sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di geopolitica e classificazione delle teorie geopolitiche. a) Considerazioni generali. b) Geopolitica e determinismo ambientale. c) [...] i condizionamenti e le limitazioni dei fattori geografici - fisici e umani - sulla politica, vale a dire su comportamenti, decisioni, percezioni e azioni dei vari attori geopolitici, siano essi gli Stati, le entità sovra- o sub-nazionali, o anche le ...
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Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] una partita a 360 gradi per la riaffermazione del primato statunitense nel mondo.
Lo iato tra le percezioni americane e le percezioni di gran parte delle opinioni pubbliche europee e di una quota importante delle rispettive leadership emerge con la ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] , a cura di J. Hamesse, Louvain-la-Neuve, 1994, pp. 137-182; M. Kemps, La scienza dell'arte. Prospettiva e percezione visiva da Brunelleschi a Seurat, Firenze 1994; G. Simon, La notion de rayon visuel et les conséquences sur l'optique géométrique ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] , né mai si perita di teorizzare, se non incidentalmente, su l'arte (cfr. la definizione dell'arte come "somma di percezioni concomitanti esercitate contemporaneamente in vista di un fine utile alla vita": De paras., 4); ammira l'opera plastica o ...
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Ogni fenomeno passivo della coscienza.
Aristotele identifica l’a. con il patire, e quindi con una delle dieci categorie della sostanza vivente. Oggetto del patire sono i sensi, che trasmettono all’anima [...] (secondo i quali le a., sia sotto il profilo conoscitivo che sotto quello passionale, sono solo idee o percezioni ‘confuse’), e naturalmente l’idealismo classico tedesco, Hegel in particolare. Il secondo caso è costituito dalla filosofia peripatetica ...
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attenzione
Il termine latino attentio figura nel Medioevo relativamente allo svolgimento efficace della preghiera, della liturgia, della lettura o dell’ascolto della Sacra Pagina. Tommaso d’Aquino (Summa [...] umano), differenzia l’a. in diversi gradi, che includono il passaggio dalle «piccole percezioni» (inconsapevoli) alla percezione cosciente: considerazione, contemplazione, studio, meditazione (II, 19). Successivamente, Kant, nell’Anthropologie in ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] da un picco centrale e un avvallamento laterale che aumenta il contrasto tra le due parole e ne facilita la percezione. Come osservato da Marcel, è attraverso le interazioni eccitatorie laterali (sia quelle che procedono dal modulo PM al modulo WM ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] un deficit generalizzato nelle funzioni di altre aree. Nel complesso i suoi studi lo portarono a concludere che "tutte le percezioni e tutti gli atti volontari occupano la stessa regione degli organi cerebrali". Nel 1861, grazie agli studi di Pierre ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] Reid, che fonderà la c. sulla distinzione fra sensazioni soggettive (odori, sapori, ecc., variabili da individuo a individuo) e percezioni, per le quali esiste sempre un riscontro oggettivo che possiamo indicare ostensivamente, e che ci dà la c. che ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] tra monografie e articoli, e un numero ancora maggiore di note e recensioni.
Nel 1946 pubblicò a Napoli Neurobiologia delle percezioni: in quest'opera, che fu da molti ritenuta il suo lavoro principale, egli sviluppò con ampiezza il disegno delle sue ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.