Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] suprematisti, futuristi, surrealisti ecc., rivelò soluzioni inedite e certamente non facili da assimilare dalle masse. Le nostre percezioni, si scoprì, dovevano essere organizzate non più in schemi lineari e monistici, poiché questi ne distorcevano e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] . Nella prospettiva attualizzata di una poesia dell’interiorità e del dramma, filtrati in una dissoluzione finissima delle percezioni più abituali, risulta esemplare lo straordinario romanzo in versi Evgenij Onegin (1831) di Aleksandr Puškin.
Fondata ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] l’anima fuori di se stessa dandole l’idea confusa di una causa esterna che agisce su di essa, perché le sensazioni sono delle percezioni involontarie; l’anima in quanto sente è passiva, essa è l’oggetto di una azione: vi è dunque fuori di essa un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la psicologia è contraddistinta dalla dialettica tra due contrapposte [...] e poi negli USA il secondo. È il principio gestaltico della costanza percettiva che ispira le osservazioni di Gombrich: le percezioni o gli oggetti fenomenici mantengono la loro identità, la loro forma, la loro taglia e il loro colore a dispetto ...
Leggi Tutto
portare [porte, II singol. pres. cong.]
Antonietta Bufano
Il verbo ricorre con larga frequenza, in riferimento sia a cose, materiali e non, sia a persone. Si presta a vari usi; ma quasi tutte le occorrenze, [...] riferimento a cose immateriali, si veda Vn II 5 l'alta camera [il cervello] ne la quale tutti li spiriti sensitivi portano le loro percezioni; Cv IV XXI 4 quando l'umano seme cade... ne la matrice, esso porta seco la vertù de l'anima generativa; I IV ...
Leggi Tutto
RAYPER, Ernesto
Silvestra Bietoletti
RAYPER, Ernesto. – Nacque a Genova il 1° novembre 1840 da Giuseppe, agiato imprenditore, e da Angela Prato.
Compiute le scuole elementari presso l’istituto dei padri [...] , Alberto Issel e talvolta Luxoro, impegnati a rendere tramite una stesura pittorica trepida e intessuta di luce le percezioni e il sentimento suggeriti dalla visione diretta della realtà.
All’inverno del 1863 risale invece la consuetudine di Rayper ...
Leggi Tutto
BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] della cultura contemporanea. Lo stesso accade in opere chiesastiche, percorse da una sincera devozione controriformistica e da acute percezioni sul naturale (che troveranno il loro apice nel S. Francesco del Museo di Pisa): nel 1593 esegue al ...
Leggi Tutto
teoria della decisione
teorìa della decisióne locuz. sost. f. – Nei primi anni del 21° sec. la teoria della decisione classica, ossia lo studio attraverso metodi matematici e statistici della decisione [...] ricalibrata sulla base dello studio delle emozioni e dei loro sostrati neurologici che orientano l’accuratezza delle percezioni, dei pensieri e dei ragionamenti stessi. A partire da questi rinnovati approcci la teoria della decisione costituisce ...
Leggi Tutto
Parola dell'uso corrente, che nella scienza assume vari significati fra loro affini, ma rispecchianti differenti gradi di astrazione dalla realtà. Nella fisica (pur non pretendendo di dare una vera e propria [...] l'anima è monade, cosi i corpi sono costituiti di monadi: la differenza è solo nel grado di chiarezza delle percezioni. Kant, contro il fenomenismo, afferma l'esistenza reale dei corpi nello spazio, ma ciò non significa che essi siano indipendenti ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA.
Giuseppe Ruggieri
– La crisi della teologia. Storia ‘sacra’ e storia ‘umana’. La ‘svolta linguistica’. Il Concilio Vaticano II. Bibliografia
La crisi della teologia. – Il termine teologia, [...] alle sue speculazioni sulla Trinità. La t. mette quindi sempre in crisi e a sua volta è messa in crisi da percezioni nuove del pensiero umano.
Il termine crisi (dal greco krìnein, separare, giudicare, scegliere, discernere) non è da parte sua un ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.