Ombra
Concetto Gullotta
Il termine indica la zona oscura, o di minor luminosità, di una superficie, prodotta dal fatto che tale zona non è esposta alla luce, oppure dall'interposizione, tra la superficie [...] cui contenuti dipendono per la massima parte dall'inconscio personale, cioè da quell'insieme di sentimenti, emozioni, ricordi, percezioni, di cui si è fatta esperienza, ma che non sono immediatamente accessibili alla coscienza poiché hanno subito un ...
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Ghose, Gautam (noto anche come, Ghosh Goutani)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 24 luglio 1950. Autore completo (che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, [...] più umili e degradate, G. ha ritratto per la prima volta il mondo aristocratico e borghese del Bengala con Dekha (2001, Percezioni), che ha per protagonista la figura di un anziano poeta cieco. La partitura musicale del film, privo di un vero centro ...
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Yogacara
Yogācāra
Corrente filosofica del buddismo Mahāyāna, anche detta Vijñānavāda («dottrina della [sola] coscienza»). Il termine significa «pratica dello yoga».
Storia
Il primo testo dello Y. è [...] » dalle cognizioni empiriche. A (2) Vasubandhu risponde citando l’esempio dei dannati, che pure hanno tutti le stesse percezioni illusorie, per es., credono tutti di vedere fiumi di pus o di subire punizioni terribili, poiché hanno il medesimo ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] con questi suoi effettivi poteri, il s. divenne presto arbitro delle finanze romane; dal suo parere dipendevano le percezioni dei tributi e le molte liberalità (distribuzioni di terre, ecc.); soprattutto, il s. controllava le spese, dando assenso ...
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Alessandra De Coro
Psicanalista italiano (Penne, Pescara, 1897 - Roma 1970). P. è da annoverare tra i fondatori della psicoanalisi in Italia. Laureato in Medicina nel 1922, diventa allievo del [...] essere considerati molto moderni, P. propone di considerare il Sé come una sorta di “cornice di riferimento delle nostre percezioni interne” che, grazie alla persistenza nel tempo, “ci dà l’impressione della continuità”; il Sé è dunque “la base ...
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Nei primi quindici anni del nuovo millennio, con l’esplodere del terrorismo islamico e la crisi economica e finanziaria, l’a., già diffuso in molta parte d’Europa, sembra in crescita in forme in parte [...] agli stadi, e che appare gravido di conseguenze sul piano della mentalità e delle trasformazioni delle percezioni collettive, sollevando crescenti interrogativi e preoccupazioni.
C. Vercelli, Il negazionismo. Storia di una menzogna, Roma-Bari ...
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Robotica
Fernando Nicolò
(App. V, iv, p. 553)
I principali aspetti relativi alla r. sono stati trattati nella voce dell'App. V dell'Enciclopedia Italiana, in cui si delineano le origini dei robot come [...] a essere chiari i limiti intrinseci dei robot, anche se si prevede per essi una sensorialità evoluta e qualche capacità di percezione e di ragionamento, il robot viene concepito come una macchina molto versatile, delle cui capacità e dei cui limiti ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] linguaggio tecnico-sportivo è innestato e intrecciato a quello più propriamente letterario, teso a esprimere l'alternanza delle percezioni passive e delle riflessioni d'ordine tecnico così come si susseguono nella mente del narratore-testimone. Da un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] quest'uomo avrebbe conservato la memoria e l'immaginazione delle dimensioni, dei movimenti, dei suoni, dei colori e delle altre percezioni sensoriali: "Tutte queste cose, che non sono altro che idee e fantasmi, prendono forma in colui che le immagina ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] (saññā; saṃjñā); queste determinano i nostri rapporti o contatti (phassa, sparśa) con gli oggetti che costituiscono le percezioni tattili; da queste ultime deriva la vedanā; cioè la reazione psichica e mentale causa della nostra tensione verso quegli ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.