imaginazione
Il termine (dal latino imaginatio), tranne un'occorrenza del Convivio, ricorre nella Vita Nuova dove, in alternanza con ‛ fantasia ' (v.), indica sia la facoltà o ‛ senso interno ' dell'anima [...] deinde emanat ab epate ad totum corpus "). L'i., che impressionata dagli spiriti sensitivi i quali portano le loro percezioni al cervello, riceve e custodisce tale immagine, la ripresenta - anche in assenza della donna - al senso comune, alimentando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di automazione solo 50 anni fa risultava assolutamente estraneo al senso [...] nell’industria petrolifera americana nel 1959. Un circuito autocontrollato funziona in base a un processo molto simile alle percezioni dei sensi dell’uomo e alla sua intelligenza. Questa caratteristica ha sollevato la domanda se le macchine ...
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ZUCCALA, Giovanni (Giovanni Battista Zuccala Locatelli)
Brian Zuccala
Primogenito di quattordici figli, nacque il 19 dicembre del 1788 dal possidente Carlo Ambrogio (della storica famiglia lombardo-veneta [...] ‘secondo-ottocentesco’ – in linea col quale la bellezza necessita di essere negoziata in qualche misura con le percezioni morali, sensoriali e intellettuali dell’osservatore – alle soglie, si sarebbe tentati di dire, di una sensibilità positivistica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a tutt’oggi impossibile individuare un gruppo di fondamenti che stia alla base [...] le nozioni spazio-temporali che nella seconda metà del secolo emergono dalla fisica, dalla fisiologia, dalla teoria delle percezioni e dalla geometria. L’analisi di Helmholtz non è tuttavia di tipo fondazionale, tenta invece una migliore comprensione ...
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cognizione degli animali
cognizióne degli animali locuz. sost. f. – Campo di ricerca sviluppatosi principalmente nella seconda metà del 20° secolo, ma che ha origine dai dibattiti suscitati dalla teoria [...] sugli animali, in partic. sugli scimpanzé, hanno dimostrato la capacità degli individui di comprendere finalità, intenzioni e percezioni degli altri, ma non quella di comprendere le false credenze, ossia, più genericamente, di distinguere il falso ...
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Geografia
Piergiorgio Landini
Aspetti teorici, metodologici e operativi
Nell'ultimo decennio del 20° sec. si è allentata la tensione epistemologica e, per riflesso, ideologica che aveva caratterizzato [...] offre strumenti utili a tale reinterpretazione: tutte le forme di costruzione sociopolitica derivano dalla socializzazione di percezioni individuali che lo sviluppo economico ha fatto convergere nell'uso delle risorse e nella gerarchizzazione dei ...
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GUSTO (dal lat. gustus; fr. goût; sp. gusto; ted. Geschmack; ingl. taste)
Virgilio DUCCESCHI
Giovanni MINGAZZINI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Senso specifico per mezzo del quale riconosciamo [...] da 2 a 5 centimetri cubici della soluzione, s'ottiene un sapore ben definito, costituisce la soglia delle percezioni gustative per una determinata sostanza.
Si può anche studiare la sensibilità discriminativa fra soluzioni della stessa sostanza a ...
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MEDICINA PREVENTIVA
Giuseppe Rausa
Dal concetto di prevenzione a quello di medicina preventiva. - Il concetto di prevenzione delle malattie, oggi ampiamente accettato e propagandato, può essere considerato [...] ) e solo in piccola parte su elementi positivi (misure di capacità respiratoria, vigilanza mentale, agilità motoria, percezioni soggettive di benessere, soddisfazione, ecc.).
Livelli e tipi di prevenzione. − La prevenzione mira principalmente a ...
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È il settimo paio di nervi cranici (v. cranici, nervi), innerva tutti i muscoli pellicciai della testa e del collo (nervo della fisionomia), il muscolo stapedio, il digastrico, lo stiloioideo, qualche [...] , la corda del timpano, ha parte attiva nella secrezione della saliva, nella vascolarizzazione della mucosa linguale e nella percezione dei sapori.
La sua origine apparente è nella fossetta laterale del bulbo con una radice interna, il facciale ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] causalità come una funzione categorica del pensiero che sola rende possibile l'esperienzi, mediante la connessione necessaria delle percezioni ordinate intuitivamente nel tempo, secondo una regola (Krit. d. r. Vern., 1a ed., 89; 2ª ed., 122. Reclam ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.