CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] Mercurio filosofico, letterario e poetico, VIII, 1813), le quali, è detto romanticamente, intensificano ed esaltano le percezioni. La molteplicità delle nozioni filosofiche e letterarie accatastate in queste prose si esprime in uno stile artificioso ...
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Malebranche, Nicolas de
Filosofo francese (Parigi 1638 - ivi 1715). Oratoriano dal 1660, fu ordinato sacerdote nel 1664.
Cartesianismo e agostinismo
Veniva pubblicato nel 1664, a Parigi, L’homme di [...] «coscienza» e che per tale motivo essa sia conosciuta in maniera «imperfetta» (III, II, 4); allo stesso modo la percezione non attesta la reale esistenza del mondo corporeo. L’intelletto puro è tuttavia passibile di errore, ossia può essere fuorviato ...
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paesaggio
paesàggio s. m. – Alla svolta del millennio, il p. rappresenta sempre più un luogo centrale di riflessione critica e progettuale, in una dilatazione semantica e operativa capace di correlare [...] , esistendo solamente a partire dal soggetto. In tale accezione oggi dominante occupa evidentemente un posto di primo piano la percezione del p., che è proprio uno dei cardini del pensiero contemporaneo sul tema. Infatti, al fine di promuovere la ...
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impressionismo
Stella Bottai
Lo stile dell'impronta visiva della realtà
I pittori dell'impressionismo dipingono la vita di Parigi nell'Ottocento: la vivacità notturna nei caffè del quartiere di Montmartre, [...] lo spazio che ci separa da lei, gli strati di roccia che la formano. Riesce a fermare sulla tela queste solide percezioni con piccoli tasselli di colore sovrapposti a strati. La sua è una pittura che coglie le sfaccettature e le geometrie delle cose ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] Cannabis sativa sono note fin dall'antichità: la capacità di generare stati di euforia, alterazioni delle percezioni spazio-temporali accanto a sensazione di rilassatezza muscolare, facilità nelle relazioni interpersonali e maggiore tolleranza nei ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] spazio temporale, ebbrezza o stato di panico ma soprattutto allucinazioni prevalentemente visive cui si associa la deformazione delle percezioni di oggetti reali e delle parti del corpo. Il soggetto, che pur conserva un certo grado di critica ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] e risolve con la semplice idea dell'"evidenza" o "chiarezza", propria delle percezioni rispondenti a una realtà oggettiva. Ma che impedisce alla percezione fantastica di risultare tanto chiara quanto quella propriamente sensibile? Assai più complessa ...
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(XI, p. 646; App. II, I, p. 707)
La trattazione di questa voce nell'Enciclopedia rispecchia con buon grado di fedeltà quali fossero le principali valenze attribuite alla c. dalla cultura ufficiale ai primi [...] gli addetti si alternano in turni di pochi giorni e che raramente superano i 10÷15 anni di durata.
Queste percezioni della c. sono puntualmente codificate nel diritto. Se è vero che numerose unità politiche si sono andate agglomerando attraverso più ...
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Tito Boeri
Massimo Bordignon
Fisco
Tutti sono tenuti a concorrere
alle spese pubbliche in ragione
della loro capacità contributiva
(art. 53 della Costituzione)
La ridistribuzione
del reddito
di Tito [...] a che fare con le risorse di cui uno dispone?
E come misuriamo questo benessere più generale? Dipende solo dalle percezioni degli agenti, o c'è qualche aspetto oggettivo (per esempio, la capacità di funzionare come cittadino) che possiamo comunque ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] di una sorta di 'spostamento' dal noto verso l'ignoto.
A maggior ragione, relativamente all'Asia differenti furono le percezioni ricevute dagli Europei dalle varie genti musulmane del Medio Oriente, dai Mongoli e, spostandosi via via verso est e sud ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.