SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] di Milano e satrapo trascendentale dal 2001), o in forma di poesie ‘fuggitive’ costruite su una registrazione di percezioni e stati mentali frammentari, coniugò sino all’ultimo pulsione anarchica e materialismo storico.
Per il poeta tornato a Genova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] di presenze e assenze che popolano il mondo del protagonista di visioni. L’angoscia continua di fronte alle percezioni alterate del reale porta Malte a rifugiarsi nella rievocazione dell’infanzia, tanto invocata quanto impossibile da raggiungere. Si ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] imaginatio e phantasia. In queste divisioni si riflettevano ovviamente le dispute filosofiche piuttosto che le differenze nelle percezioni anatomiche. Ma queste immagini, che collegavano l'anima con il cervello, hanno esercitato una forte influenza ...
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placebo
Fabrizio Benedetti
L’effetto placebo consiste in un cambiamento organico o mentale in un soggetto che attribuisce un significato simbolico a un evento o a un determinato oggetto (per es., una [...] la quale si è sottoposti a continui ‘inganni’ e condizionamenti che possono modulare non un sintomo, bensì le nostre percezioni e i nostri comportamenti. In altre parole, spesso i nostri giudizi sul mondo che ci circonda rappresentano unicamente il ...
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esistenzialismo
Insieme di autori e di filosofie che, a partire soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, sull’onda della riscoperta di Kierkegaard, hanno insistito sull’insensatezza, l’assurdo, il [...] . Per questo motivo Merleau-Ponty fin dall’inizio concentra la sua riflessione sulla percezione, cui dedica la sua prima, grande opera, Fenomenologia della percezione. Le percezioni da sole ci danno già un mondo e un mondo ricco, variopinto, animato ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] microsmatici per eccellenza. Ciò non toglie che alcuni comportamenti, in particolare l'homing, siano regolati sulla base di percezioni di tipo olfattivo. In quasi tutti i Mammiferi un olfatto molto fine è il più importante mezzo di esplorazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Gemelli
Carmela Morabito
Mattia Della Rocca
La storia della psicologia italiana è strettamente legata alla vita e all’opera di Agostino Gemelli, i cui interessi scientifici e filosofici, insieme [...] Gemelli nel corso della sua lunga carriera, ebbero una particolare rilevanza gli studi sui processi emotivi (1910), sulla percezione e l’analisi elettroacustica del linguaggio (1934), sulla psicologia dello sviluppo (1945) e su quella criminale (1946 ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] ital., a cura di A. Mazzacane-P. Schiera, Bologna 1990, pp. 119-161; P. Grossi, Tradizioni e modelli nella sistemazione post-unitaria della proprietà, in Il dominio e le cose. Percezioni medievali e moderne di diritti reali, Milano 1992, pp. 563 ss. ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] nella Recherche di Proust. Da una parte, essa, "aménageuse habile", "affaiblit tout", dunque anche la coscienza delle percezioni, trasformando in automatismi gesti in precedenza volontari così da permettere una certa "économie à notre système nerveux ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] tra spazio esterno e spazio interno nella scultura, già altrimenti affrontata nel periodo informale, come egli spiegò nel testo Percezioni svariate (in Civiltà delle macchine, XVI [1968], 5, pp. 29-36). Tali opere collocarono il G. in dialogo con ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.