intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] l'i. in potenza è puro e impassibile, l'i. passivo, inteso come soggetto all'influsso dell'esperienza sensibile e delle percezioni corporee segue, naturalmente, le sorti del corpo.
La complessità di queste dottrine e l'insistenza di Aristotele nell ...
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Geomatica per la gestione del territorio
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
La geografia è oggi una disciplina autonoma, capace di fornire una visione sintetica del nostro pianeta e delle complesse [...] o già umanizzati, nel geosistema planetario e nei singoli ecosistemi a differenti scale. A ciascuna di esse corrispondono percezioni, interazioni, gerarchie e sviluppi diversi: la localizzazione di qualunque fenomeno non può dunque limitarsi a un ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] territoriale. Perché le nazioni moderne, se sono destinate a durare, si fonderanno sui sentimenti popolari preesistenti, sulle percezioni e sugli atteggiamenti di determinate unità culturali di popolazione e sulle comunità e identità che essi creano ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] nervi, riuscì a dimostrare che il cervello è il centro del sistema nervoso e, di conseguenza, il punto di partenza della percezione e dei movimenti volontari. La controversia iniziò a Roma dove, come racconta lo stesso Galeno, gli si oppose un certo ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] un'importanza fondamentale, per quanto sia un fattore spesso trascurato, anche lo slittamento dei valori soglia nelle percezioni dell'uomo. Che cosa accadrebbe, per esempio, se una nuova generazione decidesse che la battaglia per la conservazione ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] dei suoi versi da un insediarsi della lingua nel tessuto stesso della quotidianità, nei rapporti e negli scambi, nelle percezioni e nelle nostalgie, nei desideri e nelle maschere, nella grande storia pubblica e nelle piccole funzioni del vivere ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] miriade di testimoni certe rappresentazioni dei luoghi risultano identiche nei vari continenti, come del tutto coincidenti le percezioni del contatto individuale privilegiato con l'oggetto del desiderio, in una sorta di sintonizzazione emotiva con ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] posizione dogmatica e di sostenere, senza motivarne le ragioni, la necessità di dare un valore all’esistenza insieme alla percezione della sua inafferrabilità. Se pensare è obiettare, Spirito si era fermato a un corno del dilemma, alla particolarità ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] sonora; filosofi come E. Bloch, che nel 1913 attribuì alla m. il compito di compensare l'assenza delle percezioni sensoriali comunemente associate al movimento agendo in loro vece; psicologi come Hugo Münsterberg, che, nell'elaborare uno dei primi ...
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Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] generale (0,01%).
John G. Jones ha descritto quattro stadi di awareness durante l'anestesia. Nel primo stadio (percezione cosciente con memoria esplicita), i pazienti percepiscono l'incapacità di muoversi con paura e sensazione di morte imminente ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.