protocollo
Dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, termine con il quale si indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla giustapposizione, per mezzo di colla, di più fogli (comp. [...] (o anche proposizioni protocollari) sono enunciazioni semplicissime, elementari, non scomponibili o riducibili, che si riferiscono alle percezioni più immediate e costituiscono la base empirica a cui ricondurre tutte le asserzioni scientifiche. ...
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Filosofo inglese (Londra 1866 - ivi 1925), uno dei maggiori esponenti del neohegelismo inglese. La sua opera teorica principale è The nature of experience (1º vol. 1921; 2º, post., 1927, a cura di C. D. [...] ". Questa relazione è del tipo di quella che s'istituisce nella percezione di un altro da parte di un io (percezione contemporaneamente di sé stesso e dell'altro, percezione di queste percezioni, ecc.). La natura dell'universo è per M. una natura ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] è spinta a credere a un nucleo stabile dell'oggetto percepito. Di fatto noi abbiamo una serie di percezioni, ma nessuna esperienza di questo nucleo stabile. L'idea di un'anima o di un io non è altro che un principio inintelligibile, la finzione ...
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apprendimento associativo
Forma di apprendimento in funzione dell’esperienza, in cui diversi elementi mentali sono combinati insieme per produrre un’idea, un ricordo o un’azione. La rappresentazione [...] . Si può, per es., vedere, annusare, assaggiare o toccare un pesce mentre si sente la parola ‘pesce’. Queste percezioni e azioni multimodali sono legate ad attività neuronali in diverse aree corticali; quindi, neuroni in diverse aree sensoriali e ...
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allucinosi
Sindrome psicotica caratterizzata essenzialmente da un gioco di allucinazioni particolarmente insistente e svolgentesi in un soggetto in stato di lucidità o al massimo di lieve offuscamento [...] l’evidenza, ne riconosce la natura abnorme e deviante: si rende conto della mancanza di uno stimolo esterno che sostenga le sue percezioni ed è in genere in grado di attribuire l’evento a una causa patologica di varia natura. L’a. peduncolare è una ...
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Trattato sulla natura umana. Un tentativo di introdurre il metodo sperimentale di ragionamento nei soggetti morali
(A treatise of human nature: being an attempt to introduce the experimental method of [...] possa, a sua volta, costituire «l’unico solido fondamento per le altre scienze». Nel I libro, dopo avere distinto le percezioni, sulla base del differente «grado di forza e di vivacità con cui colpiscono la mente», in impressioni e idee («immagini ...
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PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] di un oscuro "non so che". E se il Berkeley, che completa l'opera del Locke riducendo a contenuto di percezione ogni oggettiva realtà, sente certo, nella sua fede cristiana, il proprio mondo composto soltanto della divinità e degli spiriti senzienti ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] sono caratterizzati da perdita del contatto con la realtà e includono convinzioni erronee e illogiche (deliri), percezioni sensitive non condivise dagli altri (allucinazioni) e comportamenti bizzarri. Nella s. possono manifestarsi diversi tipi di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] del 1895, Lorentz aveva proposto una nuova definizione di tempo per la teoria fisica.
In accordo con le nostre percezioni sensoriali, il tempo sembra essere una grandezza assoluta. Per questo, nella meccanica newtoniana si assume che in ogni sistema ...
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Trattato sui principi della conoscenza umana (A treatise concerning the principles of human knowledge)
Trattato sui principi della conoscenza umana
(A treatise concerning the principles of human knowledge) [...] opera su di esse. Ciò non produce un soggettivismo radicale, poiché vi è una precisa corrispondenza fra le percezioni di diversi soggetti spirituali riguardo ai medesimi oggetti. Tale regolarità, come anche la regolarità delle leggi della natura ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.