percezionepercezióne [Der. del lat. perceptio -onis "l'atto del percepire", dal part. pass. perceptus di percipere:(→ percettibilità)] [FAF] Il prendere coscienza della realtà esterna mediante l'analisi [...] intellettiva degli stimoli sensoriali (sensazioni) che essa produce. ◆ [FAF] P. immediata: concetto base del percezionismo. ◆ [FME] Velocità di p.: la prontezza con la quale l'apparato sensoriale-intellettivo percepisce la realtà esterna; in partic., ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] A e B, che comparivano e scomparivano. Se l'intervallo era ridotto a meno di 30 ms, l'osservatore aveva la percezione di due linee presenti simultaneamente. A un intervallo intermedio, circa 60 ms, l'osservatore percepiva una linea che si muoveva da ...
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retina
rètina [Lat. retina, dim. di rete (per i vasi sanguiferi che vi s'intrecciano)] [FME] Membrana di natura nervosa che costituisce la tunica interna dell'occhio e porta i fotorecettori (coni e bastoncelli) [...] biochimiche, i segnali luminosi captati dall'occhio in segnali nervosi; questi, seguendo le vie nervose, raggiungono le aree visive della corteccia cerebrale, dando luogo alle percezioni visive e alla formazione delle immagini: v. visione: VI 558 c. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] del 1895, Lorentz aveva proposto una nuova definizione di tempo per la teoria fisica.
In accordo con le nostre percezioni sensoriali, il tempo sembra essere una grandezza assoluta. Per questo, nella meccanica newtoniana si assume che in ogni sistema ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ’idea complessa di s. nasce dalla correlazione mentale di idee semplici provenienti da sensazioni visive e tattili; per Berkeley la percezione dello s. è impossibile senza una serie di sensazioni visive e tattili, quali il colore, la figura ecc., del ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] prevalente, come una vocazione indiretta disposta dalla legge.
Filosofia
Processo mediante il quale un contenuto di percezioni, di immaginazioni, di concetti, si presenta alla coscienza, e lo stesso contenuto rappresentativo. La fortuna del ...
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soglia chimica Concentrazione s. di una data sostanza in una soluzione è il valore limite di concentrazione al di sopra del quale avviene un determinato fenomeno (per es., la formazione di precipitati [...] da J.F. Herbart in poi si è soliti designare la minima quantità di eccitazione necessaria al fine di produrre una percezione; tale quantità è più esattamente chiamata s. assoluta della coscienza, mentre con il termine di s. differenziale si indica la ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] cosa differisse dagli altri sensi; quale tipo di legame potesse essere stabilito tra l'occhio e l'oggetto che conduceva alla percezione visiva, ma non a quella tattile od olfattiva o a tutte le altre sensazioni; infine, quale fosse, in questo legame ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] già parlato del tipo di errore che può intervenire nella sensazione pura. Gli errori che interessano le altre fasi della percezione visiva non possono che ampliare le due brecce aperte dalla teoria della visione, esposta da Ibn al-Hayṯam all'interno ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] ad apprezzare e che probabilmente hanno influito sul suo approccio alla scienza.
Dai principi della fisica a quelli della percezione
Grazie a una borsa di studio dello Stato prussiano Helmholtz studia medicina a Berlino e nel frattempo si occupa ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.