Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] ev. Oltre alla prima Sinfonia, a questa fase risalgono l'Ouverture per archi (1949, con citazioni dalla Musica per archi, celesta e percussioni di Bartók), il Concerto per orchestra (1950-54) e la Musique funèbre. À la mémoire de Béla Bartók (1954-58 ...
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Bacalov, Luis Enrique
Lucetta Lanfranchi
Pianista e compositore argentino, nato a San Martín (Buenos Aires) il 30 agosto 1933. Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango [...] I due della legione (1962) di Lucio Fulci, si fece notare per la partitura dai ritmi molto serrati, accentuati dalle percussioni e dall'uso costante del flauto, di La noia (1963) di Damiano Damiani. Lavorò intensamente per un decennio, spostandosi ...
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Musicista tedesco (Karlsruhe 1952 - Ettlingen 2024). Allievo di E. Werner, K. Stockhausen e K. Huber, autore prolifico e tra i contemporanei più eseguiti nel mondo è considerato un caposcuola della cosiddetta [...] (1988). Una tendenza all'astrazione segna anche le opere strumentali più recenti: Et nunc ii, per fiati e percussioni (1992-93), Sphere (1994), Deus passus (2000), Nachstudie (2002), Grave (2005), Jagden und Formen (2008), Dionysus-Dithyrambs (2010 ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] , 1981; Tetras, 1983, e Tetora, 1990, per quartetto d'archi; Ata per orchestra, 1987; Plekto per cinque strumenti e percussioni, 1994).
bibliografia
D. Charles, La pensée de Xenakis, Paris 1968.
J. Bourgeois, Entretien avec Iannis Xenakis, Paris 1970 ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] e orchestra (1985); Cantata per l'Europa per soprano, due voci recitative, coro e orchestra (1988); Ut per tromba, percussioni e archi (1991), Epitaffi sparsi per soprano e pianoforte (1991-93); il balletto Gesto azione (1995); il debutto operistico ...
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Reich, Steve (propr. Stephen Michael). - Musicista statunitense (n. New York 1936) di famiglia ebrea. È considerato uno dei compositori di maggiore spicco del panorama musicale statunitense. La sua musica, [...] ha approfondito diverse tradizioni musicali, alla ricerca delle strutture, soprattutto ritmiche, alla base per es. delle percussioni africane (Drumming, 1971) e della musica balinese (Music for mallet instruments, voices and organ, 1973; Music ...
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band
Ernesto Assante
I complessi della musica jazz, pop o rock
Con il termine inglese band, ormai diventato d'uso comune, si definisce una piccola formazione musicale, soprattutto in ambito jazz, pop [...] orchestrale composto essenzialmente di strumenti a fiato, con l'aggiunta, occasionale, di percussioni. La band è invece un organico di strumenti a fiato, ritmici, a percussione e a corde, con l'aggiunta, a seconda delle necessità, anche della ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] ‒ quando il movimento delle macchine della corazzata, ormai libera di passare, veniva esaltato dal battito sincronizzato delle percussioni.
M. collaborò con Ejzenštejn una seconda volta, per la proiezione berlinese di Oktjabr′ (1927; Ottobre), ma in ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] anno iniziò la composizione di un altro balletto, Les noces, scene coreografiche russe per soli, coro, quattro pianoforti e percussioni; il lavoro fu compiuto più tardi, nel 1923, e fu rappresentato al Théâtre de la Gaîté-Lyrique di Parigi. Sempre ...
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Compositore e pianista di jazz canadese, nato a Toronto il 13 maggio 1912, morto a Los Angeles il 20 marzo 1988. Figlio di emigranti australiani, autodidatta, dopo le prime esperienze giovanili curò gli [...] cominciò a interessarsi alle sonorità del rock jazz e rinnovò l'organico dell'orchestra, inserendo sintetizzatori, bassi elettrici, percussioni, pur mantenendo i corni francesi e il basso tuba; nonostante il successo di pubblico, la produzione del ...
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percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito...
percussione
percussióne (raro e ant. percossióne) s. f. [dal lat. percussio -onis, der. di percutĕre «percuotere», part. pass. percussus]. – 1. L’atto, il fatto di percuotere o di essere percosso, e il colpo stesso, o urto, di un oggetto che...