Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Tiberina, qui si rendeva necessaria una rottura dicarico con trasbordo su mezzi terrestri o su altri perdendodi fatto, se non di diritto, il potere di governo; in esso Cesare introdusse un gran numero di nuovi senatori di censo equestre e molti di ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] La codifica delle i. può avvenire con o senza perditadi informazione. Nell’ultimo caso l’i. originale può metodo è quella di sostituire ai conduttori un certo numero, possibilmente piccolo, dicariche puntiformi, fittizie, capaci di dar luogo nel ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] in primo luogo, a causa della perditadi importanza del capo dello Stato a favore dell’organo parlamentare, tanto che il Governo si rende autonomo dal primo e finisce per legare la sua permanenza in carica a quest’ultimo (Fiducia parlamentare) e ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] Paolo ii si è trovato a gestire personalmente un carico insopportabile di responsabilità, di cui in larga misura si è appropriata la Curia ., ma è un fenomeno di più vasta portata che si configura come la perditadi una tradizione culturale. Un simile ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] combinata; la perdita è compensata anche dalle a. di nuova formazione che si originano nelle grandi profondità per combinazione di idrogeno e la carica elettrica superficiale) e danno luogo a idrossido di alluminio o di ferro ecc., sotto forma di ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] evento non inferiore, per dimensioni e per carica rivoluzionaria, al passaggio della cristianità dall'Antichità uomini. Piuttosto, il protestante secolarizzato corre il rischio diperderedi vista Dio per dedicarsi interamente all'azione mondana; c ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] latini. La rottura della Chiesa di Roma con quella di Costantinopoli e, in definitiva, la perditadi ogni suo potere su ciò accusa formale, in cui l'onere della prova era a carico dell'accusatore. Nella stessa occasione, Innocenzo IV sancì il ricorso ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] avessero leso i diritti della Chiesa o comportato la perditadi beni ecclesiastici. L'aperta entrata in guerra della Francia Taddeo, il prefetto di Roma, in forma dicariche, onorificenze redditizie, uffici venali, luoghi di Monte o delle somme ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] dell'epoca. Se le nazioni europee parevano indifferenti alla perditadi una così vasta porzione della Chiesa cristiana e della tempo utile le quaranta galee promesse e neppure le navi per caricare i soldati, P. fu finito dalla peste, che insieme ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] popolare, fuggendo da Firenze travestito da frate francescano.
Perdutedi colpo le basi familiari delle proprie fortune politiche, questo atto, il profilo etico-politico di L. si caricòdi un pesante alone di nepotismo che i posteri, con giudizio ...
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perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, della compagnia, dell’affetto di una...