Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] dell'alimentazione, l'anoressia o una diminuzione meno grave diappetito sono frequenti, mentre l'iperfagia è stata descritta nel 10 disabilità con la minaccia di una grave compromissione o perdita della capacità di camminare; si possono verificare ...
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Gravidanza
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Red.
Dinora Pines
La gravidanza, detta anche gestazione, sta a indicare la condizione della donna, e della femmina dei Mammiferi in generale, che va dal momento [...] dell'appetito), di turbe nervose (sonnolenza, irritabilità, eccessiva emotività, stanchezza ecc.), di l'esperienza ignota del parto. Può sentirsi infelice per l'imminente perditadi libertà, poiché la nascita del suo bambino creerà il legame della ...
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Alcolismo
Giovanni Gasbarrini
Giovanni Addolorato
Giuseppe Francesco Stefanini
Hasso Spode
Il concetto di alcolismo non ha un significato univoco, né nel linguaggio comune, né in quello scientifico; [...] l'appetito e causa alterazioni sia del metabolismo (Addolorato et al. 1997b), sia del meccanismo di utilizzazione di numerosi al modello patologico, i cui elementi essenziali - perditadi controllo, decorso progressivo, necessità della terapia e ...
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adolescenza e pubertà
Costanza Levi
Tra il bambino che ero e l'adulto che sarò
L'adolescenza è un periodo di passaggio in cui si verificano grandi cambiamenti sia fisici sia psicologici. I ragazzi si [...] . Tra questi c'è la depressione, caratterizzata da una serie di sintomi ‒ come perdita dell'appetito, debolezza, senso di colpa, pensieri riguardanti la morte ‒ inseriti su una base di profonda tristezza.
Disturbi d'ansia. Sono caratterizzati da un ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] quale il soggetto prova un senso di gioia, pace, amore, diperdita del proprio io e di trascendenza di spazio e tempo.
È comprensibile che il desiderio di partecipare a queste esperienze possa spingere all'abuso di questa sostanza, il cui uso non ...
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Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] uomini a non contenersi. Anche l'ira, per es., conduce alla perdita della ragione, ma non come il piacere, la gola e il sesso studi che al dire di Leopardi soddisfano più di qualunque altro piacere e ne durano di più il gusto e l'appetito, e fra le ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] genere umano si era venuto a trovare in seguito alla perdita della grazia divina: l'intelletto dell'uomo era come di un appetito sensibile verso il bene e di una tendenza ad allontanarsi dal male. Si trattava in ogni caso di forme di amore o di ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] soddisfazione dell'appetito, sostanze voluttuarie, musica) modificandolo oppure trasformandolo. L'umore di sfondo è depressivo si caratterizza essenzialmente per sentimenti di tristezza in risposta a eventi diperdita, ma che possono affiorare anche ...
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appetito
s. m. [dal lat. appetitus -us, der. di appetĕre «aspirare a»]. – 1. Tendenza a soddisfare le proprie necessità o i proprî bisogni: regolare, moderare, frenare i proprî a.; a. sessuale, desiderio erotico; non com., brama, desiderio:...