GERMANELLO, Angelo
Raffaele Tamalio
Non ci sono pervenuti documenti che possano attestare con certezza i dati anagrafici di questo diplomatico mantovano operante a Roma tra il 1519 e il 1528. Tuttavia, [...] , Baldassarre Castiglione lo indicava vicario del vescovo di Mantova (carica allora ricoperta dallo stesso cardinale Sigismondo), e 'ottobre successivo, veniva tuttavia a cadere ogni timore diperdita del proprio beneficio.
Il carteggio con la corte ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] non videro riconosciuti i loro crediti. Anche il G. subì una perdita, dovuta a un credito di circa 5000 ducati nei confronti di Filippo Strozzi, a sua volta creditore di ingenti somme verso Clemente VII, non avallate successivamente da Paolo III ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] per sostentare la famiglia, ormai tutta a suo carico. Non tralasciava tuttavia le adunanze degli Investiganti, nuova"). La trascuratezza di chi ereditò le carte del B. e forse la loro eterodossia dovettero essere la causa della loro perdita.
Dopo la ...
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perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, della compagnia, dell’affetto di una...