Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ’apologo di Menenio Agrippa dove le proletarie pietre di fondazione del tempio, insorte per l’eccessivo carico dell’ maniere di atti pietosi […] con irriducibile perditadi tempo e con danno infinito della Società che perde le fatiche di tanta ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] storia nazionale. È il caso della Pontificia commissione di assistenza. Durante la guerra e nel lungo dopoguerra la Chiesa di Pio XII si fa caricodi migliaia di profughi e di sfollati, che hanno perduto tutto, casa, famiglia, abiti e pace. Il papa ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] in materia familiare ha infatti innescato una graduale perditadi competenza pubblica da parte della disciplina cattolica. della nazione. Così lo Stato ne ha progressivamente preso in carico la definizione, producendo regole e codici che ne hanno ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] del padre Messineo fino al noto, diretto j’accuse a caricodi Jacques Maritain nel 1956, era stato in prima istanza la pena la perditadi incisività del proprio ruolo religioso e l’impossibilità di continuare a tenere aperto un canale di rapporto con ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] innovando, Servet ampliava le accuse mosse a caricodi Costantino, criticato anche in quanto iniziatore dei culti graduale perditadi conoscenza diretta dell’ebraico41. Di Costantino non si diceva altro, mentre lungo era il discorso sul concilio di ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] attinge a quello che appare il cardine di questa prospettiva e cioè alla perditadi importanza sociale della religione, ridotta a punto di vista, per quanto significativo. Di qui la necessità futura per questi studi di farsi sempre più carico della ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] patria e impossibilitato a rientrarvi, senza amici ("come forestiero derelicto e abandonato"), privato "di copia e di servitio", colpito da lutti familiari (la perditadi un nipote carnale) e uscito da una dolorosa malattia; si lamenta, infine, che ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] carico; il 15 novembre fu scarcerato, ma con l'obbligo di non muoversi da Lucca; infine, l'11 dic. 1797, venne sciolto anche da quest'obbligo (Arch. di Stato di , provocando la perditadi tutti i suoi averi e del manoscritto di un'opera che ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] dic. 1587 la perditadi Bonn, rioccupata dai partigiani di Truchsess. A seguito di questo preoccupante avvenimento giugno al dicembre 1588 egli si addossò il caricodi un'opera di ricognizione e ricostruzione spirituale del territorio, specie ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] pontefice romano fu saldo fin dal principio e dopo la perditadi Gerusalemme, nel 1187, si configurò in modo ancora più dell'Impero non furono irrilevanti; in caso di vacanza della caricadi patriarca il sovrano esercitava il diritto sulle entrate ...
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perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, della compagnia, dell’affetto di una...