GRIMALDI, Franceschino
Riccardo Musso
La sua nascita è da collocarsi probabilmente verso la metà del secolo XIII, molto facilmente a Genova. Come per la maggior parte dei personaggi genovesi dell'epoca, [...] dell'iniziale mandato decennale, i capitani si fecero prorogare la carica dal "popolo" per altri cinque anni, i nobili e in esilio, si stabilì a Nizza, dove cercò di compensare la perdita delle rendite genovesi con il commercio, ma apparentemente ...
Leggi Tutto
BADOER, Andrea
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni verso il 1447, se è vero, come egli stesso afferma in una lettera, che nel febbraio del 1509 aveva sessantadue anni. Era uno di quei patrizi veneziani, [...] non compare quasi mai negli elenchi dei nobili eletti alle cariche pubbliche. Sappiamo che prima del 1501 era stato consigliere in , terre nell'isola di Veglia, a titolo di grazia per poter riparare i danni subiti nella perdita della nave. La grazia ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Nacque a Castel Goffredo, nel Mantovano, il 28 luglio 1544, secondogenito di Luigi Alessandro di Castiglione delle Stiviere e della sua seconda moglie, Caterina Anguissola [...] Filippo II, come il prestigioso Ordine dell'Alcantara, la caricadi ciambellano di corte e una serie di rendite negli Stati di Milano e di Napoli. Tali rendite vennero incontro al perenne bisogno di denaro che afflisse il G. fin dall'adolescenza e ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] Memorie, pp. 690-691).
Il C., giudicato tra i principali colpevoli della perdita del Regno di Napoli, fu esiliato a Wiener Neustadt e a suo carico fu avviato un processo presso il Supremo Consiglio di guerra. Il C., dopo aver subito anche un periodo ...
Leggi Tutto
BARDI, Lotta, detta Contessina
**
Figlia di Alessandro di Sozzo Bardi, conte di Vemio, e di Cammilla (Milla, Milia) di Raniero di Galdo Pannocchieschi, conte d'Elci, nacque nel 1391 o nel 1392.
La "portata" [...] stata duramente colpita negli affetti familiari, prima con la perdita dell'amato nipote Cosimino figlio di Pìero, poi con quella del figlio Giovanni (10 nov. 1463), infine con la morte di Cosimo (10 ag. 1464), circondata dall'amore dei numerosi ...
Leggi Tutto
BIAGINI, Sebastiano
**
Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] originata dal necrologio del 1799, e di alcuni documenti riguardanti l'inchiesta aperta a carico dei B. nel 1793 - che arresto del B. al 24 sett. 1794. Per la perdita del fondo Inquisitori di Stato non è possibile risolvere il problema. Però, a favore ...
Leggi Tutto
ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] una vera e propria accusa di doppiezza verso le istituzioni a carico delle gerarchie ecclesiastiche, invocando risultò vincitore dopo la scoperta di brogli a favore dell'E. nel primo conteggio. Anche dopo la perdita del seggio alla Camera. comunque ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Bernardo
Angelo Ventura
Figlio di Marco doge, nacque, secondo la biografia del Barbaro, nel 1463, e, grazie alla grande potenza del casato, ebbe una carriera politica facile e precoce.
Le [...] altra sua nave, proveniente da Candia e diretta a Venezia con caricodi vini, naufragò presso Cherso. Una terza nave del B., sanciva la perdita delle preziose basi di Modone e Corone. Nel maggio i 509, dopo la disfatta di Agnadello, inutilmente ...
Leggi Tutto
GERMANELLO, Angelo
Raffaele Tamalio
Non ci sono pervenuti documenti che possano attestare con certezza i dati anagrafici di questo diplomatico mantovano operante a Roma tra il 1519 e il 1528. Tuttavia, [...] , Baldassarre Castiglione lo indicava vicario del vescovo di Mantova (carica allora ricoperta dallo stesso cardinale Sigismondo), e 'ottobre successivo, veniva tuttavia a cadere ogni timore diperdita del proprio beneficio.
Il carteggio con la corte ...
Leggi Tutto
GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] non videro riconosciuti i loro crediti. Anche il G. subì una perdita, dovuta a un credito di circa 5000 ducati nei confronti di Filippo Strozzi, a sua volta creditore di ingenti somme verso Clemente VII, non avallate successivamente da Paolo III ...
Leggi Tutto
perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, della compagnia, dell’affetto di una...