Termine russo («ristrutturazione») adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale per indicare l’insieme di riforme politico-economiche (ricambio nei vertici di partito, adozione di nuovi sistemi di rappresentanza ed elettorali, moderato liberismo economico, riconoscimento delle opposizioni interne ecc.) che hanno caratterizzato l’azione di M.S. Gorbačëv a cominciare ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] non certamente come volontà di abolire o di limitare il controllo del Partito sui media.
La vera strada verso la perestrojka, e involontariamente verso il collasso del sistema, si delineò tra il 1985 e il 1987. Un elemento importante, forse cruciale ...
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Sigla con cui in Occidente era noto il SEV (Sovet Ekonomičeskoj Vzaimopomošči), consiglio per la mutua assistenza economica, istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] della cooperazione congiunta al settore della scienza e della tecnologia. In seguito alla politica sovietica di ristrutturazione (➔ perestrojka), le pressioni in favore di un’ulteriore liberalizzazione dei rapporti economici furono sempre più forti e ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] di Andropov, e sarà proprio nello spirito del cambiamento che il nuovo leader formulerà il suo programma, imperniato sulla perestrojka e sulla glasnost′.
L'evoluzione della Russia negli anni di Gorbačëv conferma la verità delle parole di Tocqueville ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] 85), giunse al vertice M.S. Gorbačëv (1985). Questi al 27° Congresso (1986) avviò la politica della perestrojka («ristrutturazione») e della glasnost΄ («trasparenza»), mettendo in sommovimento la società sovietica e l’intero quadro mondiale. Gorbačëv ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] concentrazionario perse il suo carattere di massa nell'associazione tra repressione e lavoro coatto, e giunse sino alla perestrojka di M.S. Gorbačëv, quando furono liberati gli ultimi detenuti politici. L'esperienza del Gulag ha accompagnato perciò ...
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URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] ridotte le spese militari. Nel 1987 Gorbačëv avviò un programma di riforma economica, noto come perestrojka («ristrutturazione»), incentrato sull’introduzione di limitate misure di liberalizzazione. Di fronte alle difficoltà incontrate, Gorbačëv ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
glasnost
glàsnost s. f. [voce russa, glasnost; propr. «comunicazione, informazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica negli anni Ottanta del sec. 20° e poi accolto dal giornalismo internazionale per indicare la pubblicizzazione...