botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; [...] », cong. tetigĕrim «abbia, avessi toccato», inf. tetigisse «aver toccato»), e, come tema, costituisce inoltre altri tempi, il futuro perfetto e il piuccheperfetto dell’indicativo e del congiuntivo, e alcune forme nominali del verbo, il participio ...
Leggi Tutto
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] congiugnere (gli aggettivi sono sostantivati con valore neutro); I VIII 7 se 'l dono non è lieto nel dare e nel ricevere, non è in esso perfetta virtù; e così I VIII 5, III III 5 e 11, IV XI 3, XX 6, XXV 1.
Con riferimento al piano etico e insieme ...
Leggi Tutto
insieme perfetto
insieme perfetto insieme i cui elementi siano tutti punti di accumulazione, privo, quindi, di elementi isolati. Ogni intervallo chiuso di numeri reali [a, b] è un insieme perfetto. ...
Leggi Tutto
numero perfetto
numero perfetto numero naturale che coincide con la somma dei suoi divisori distinti da sé stesso; per esempio 6 e 28 sono numeri perfetti, in quanto 6 = 1 + 2 + 3 e 28 = 1 + 2 + 4 + [...] primo della forma 2m − 1, dove m è un numero naturale, è detto un numero primo di → Mersenne, quindi il problema della determinazione dei numeri perfetti è equivalente a quello della determinazione dei numeri primi di Mersenne. I primi quattro numeri ...
Leggi Tutto
numero multiplo perfetto
numero multiplo perfetto numero naturale n tale che la somma dei suoi divisori, compresi 1 e il numero stesso, danno come somma un multiplo di n, cioè un numero della forma kn, [...] k è un naturale non nullo. Il fattore moltiplicativo k è detto ordine di tale numero. Così, per esempio, il numero 120 è un numero multiplo perfetto di ordine tre perché ha i seguenti divisori: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 12, 15, 20, 24, 30, 40, 60, 120 ...
Leggi Tutto
numero quasi perfetto
numero quasi perfetto numero intero positivo n tale che la somma dei suoi divisori diversi da n è uguale a n − 1. Per esempio, è quasi perfetto il numero 8 = 23 perché la somma [...] di tali suoi divisori è 1 + 2 + 4 = 7. Tutte le potenze di 2 sono numeri quasi perfetti perché i divisori di 2n sono tutte le successive potenze di 2 da 20 = 1 fino a 2n−1 e inoltre 1 + 2 + 22 + ... + 2n−1 = 2n − 1. ...
Leggi Tutto
numero moltiplicativamente perfetto
numero moltiplicativamente perfetto numero naturale tale che il prodotto dei suoi divisori diversi da sé stesso è uguale a una sua potenza con esponente naturale maggiore [...] di 1. È tale il numero 12; i suoi divisori diversi da 12 sono infatti 1, 2, 3, 4, 6 e 1 ⋅ 2 ⋅ 3 ⋅ 4 ⋅ 6 = 144 = 122 ...
Leggi Tutto
Giovanni II detto il Perfetto
Giovanni II
detto il Perfetto Re di Portogallo (Lisbona 1455-Alvor, Leiria, 1495). Figlio di Alfonso V; dopo aver combattuto valorosamente in Africa, salito al trono nel [...] 1481, sostenne una lotta fierissima contro l’alta nobiltà, di cui riuscì a limitare potenza e privilegi. Sostenne le esplorazioni marittime: durante il suo regno, nel 1488, B. Dias scoprì il Capo di Buona ...
Leggi Tutto
(o più che perfetto) Nella coniugazione verbale, il passato del perfetto, derivato dal tema di questo per mezzo delle desinenze secondarie e, dove esista, dell’aumento. Mentre in greco e in sanscrito [...] esso proietta semplicemente nel passato lo stato di cose indicato dal perfetto, in latino, grazie allo sviluppo della categoria di relatività temporale, indica cosa avvenuta prima di altra passata ed espressa con l’imperfetto o con il perfetto. ...
Leggi Tutto
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...